di Angelo Sposato (Segretario Generale Cgil Calabria)
“In Calabria ci sono uomini grigi che imperversano nei social, a commentare, denigrando chi esprime il proprio pensiero. Lo fanno senza algoritmo, a piacere dei capibastone che si servono di loro per fare ogni cosa.
A volte lo fanno gratuitamente, a volte previo rapporto di collaborazione istituzionale, a volte ricoprono incarichi di partito, altre volte hanno incarichi di sottogoverno, portaborse, ecc..ecc.... Praticamente stanno a libro paga di uno o altro soggetto politico rubando il futuro a chi meriterebbe davvero, si scambiano le nomine familistiche, sono cooptati e nominati per fedeltà assoluta, si mettono i like tra di loro, chiamano soggetti istituzionali (dopo avergli offerto qualche finanziamento) per assumere posizioni, partecipare ad adunate, attaccare chi assume posizioni diverse, fingono presunte autonomie di comodo, ma sono pronti a correre ovunque se hanno il loro tornaconto. Ecco, il servilismo, dopo la Ndrangheta e la corruzione, è uno dei mali della Calabria che bisogna debellare. Per una Calabria libera”.