di Giulio Iudicissa

Un accadimento, un ricordo, a volte, mi portano a riprendere uno o più autori insieme, che un tempo mi sono stati cari.

Ad essi, evidentemente, mi legano temi, che conservano tutto il loro fascino misterioso. Eccone uno, adesso: la morte e la sua età. Rovisto tra gli scrittori, soprattutto, cristiani antichi. Leggo: la morte, che sopraggiunge in età senile, è segno della grazia divina. Leggo, altrove: la morte, che coglie prematura una vita, è segno dell'amore divino. La morte colse mia madre in età senile e mio padre in età prematura. Un mistero.

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