di Giulio Iudicissa

Così, da sempre: da una parte, maestri dalla parola dolce e dall'animo vuoto, dall'altra, ingenui, che s'incantano dinanzi a chi sproloquia.

Ecco, c'è chi comizia da un palco, chi filosofa da una cattedra, chi predica da un pulpito e c'è, purtroppo, chi abbocca. Fortunato colui che può dire di avere ascoltato, non importa dove e quando, un buon comizio, una bella lezione, una omelia pertinente.

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