Fonte: Comunicato stampa
I temi di stretta attualità, la ricerca storica, gli approfondimenti su alcuni personaggi che hanno contribuito ad arricchire in maniera importante la storia della Piana di Sibari e non solo.
Sono questi, in estrema sintesi, gli interessanti argomenti che propone al lettore il n. 105 della rivista “Il Serratore” da pochi giorni in distribuzione. Numero natalizio e di fine anno che si apre con un approfondimento del presidente dell’Editrice “Il Serratore”, Giorgio Tricarico, dal titolo abbastanza eloquente: “Un altro anno di crescita con Il Serratore”. Di seguito vi proponiamo l’editoriale. “Cari lettori e amici de il Serratore, chiudiamo con questo numero 105 un altro straordinario anno di pubblicazioni, un’occasione per tutti noi per riflettere sul percorso intrapreso due anni orsono. È difficile credere che siano già trascorsi due anni dalla decisione di riprendere le pubblicazioni, dettata non solo dall’esigenza di dedicare un tributo sincero ad Enzo Viteritti, il cui spirito continua a guidarci e a ispirarci, ma alla necessità di colmare un vuoto di conoscenza e divulgazione della nostra storia passata e presente. Il Serratore ha sempre avuto un chiaro obiettivo sin dalla nascita: dare voce alla cultura, alla storia e alle esperienze quotidiane della città e del territorio della Sibaritide, ed è stata questa la chiave del suo successo sostenuto dall’esemplare dedizione di Enzo. Un esempio che noi oggi ci sforziamo di seguire cercando di mantenere vive le sue intuizioni e iniziative. Abbiamo fortemente voluto ampliare la partecipazione alle nostre attività facendo sì che tutti coloro i quali sentono la vicinanza al nostro progetto possano contribuire alla buona riuscita di questa missione che crediamo meriti il vostro sostegno col rinnovo o la nuova sottoscrizione dell’abbonamento. Ogni abbonamento, aldilà dell’evidente sostegno economico, rappresenta per noi un segnale concreto di condivisione dell’eredità culturale di Enzo e la possibilità di far si che le migliori idee circolino e restino impresse nel tempo. Nei due anni trascorsi la rivista ha goduto del contributo scritto e fotografico di tanti collaboratori, a testimonianza del grande potenziale culturale della nostra terra. Ogni articolo pubblicato ha messo in luce la bellezza del nostro territorio, la ricchezza della sua storia e delle sue tradizioni. Abbiamo avuto il privilegio di esplorare ambiti che spaziano dalla storia all’archeologia, dall’arte al patrimonio delle comunità Arbereshe. Ogni singolo contributo ha reso la rivista un mosaico di esperienze e conoscenze, e un regalo di gran valore per tutti noi. Va anche sottolineato come oggi il Serratore non sia più esclusivamente una rivista. Abbiamo deciso, infatti, di sviluppare un progetto di promozione culturale a trecentosessanta gradi impegnandoci nella pubblicazione di opere di autori locali. Come prima uscita abbiamo pubblicato “La Fusione” di Tommaso Mingrone, un testo che ha contribuito a riaccendere in termini propositivi il dibattito su una vicenda che fa parte del nostro vissuto di cittadini dei due ex comuni di Corigliano e Rossano, e a favorire lo sviluppo di maggiore consapevolezza storica e l’elaborazione di idee per un futuro più prospero della nuova città. Il libro può, inoltre, essere un dono diverso per queste festività. Regalare un libro è, di per sé, un gesto speciale, con questo contribuiremmo a compiere un passo utile alla conoscenza della nostra storia. In conclusione, nel ringraziare nuovamente tutti coloro che hanno collaborato ai vari numeri della rivista e a quelli che in seguito si aggiungeranno, essendo prossimi al periodo di festa, giungano a voi tutti i nostri auguri sincere. Che questo periodo di pausa possa portare a ciascuno di voi momenti di riflessione e di serenità in compagnia delle persone più care. Che possiate entrare nel nuovo anno rinnovati e ispirati, motivati a contribuire con il vostro talento al bene comune. Guardiamo avanti con speranza e determinazione. Insieme possiamo onorare la memoria di quanti hanno contribuito a far crescere la nostra comunità. E che il Serratore possa continuare ad essere il faro di cultura che Enzo sognava. Grazie di cuore per il vostro sostegno, e per essere parte integrante di questa straordinaria avventura. Vi aspettiamo nel prossimo anno con nuove storie, idee e passioni che continueranno a scrivere il nostro cammino”.