di Giulio Iudicissa

Di certo, sono lontani i tempi, in cui il re Davide, a Gerusalemme, raccomandava al figlio l'osservanza delle norme divine, così come è lontano il tempo, in cui Focione, generale ateniese, si augurava che i figli vivessero dei frutti del piccolo podere di famiglia.

Prendo in prestito da Virgilio: "Vivit sub pectore vulnus", senti nel petto una ferita che brucia, quando rapporti quei tempi ai nostri giorni.

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