Fonte: Comunicato stampa

E’ imminente lo svolgimento dell’importante appuntamento promosso  dall’associazione UNIARB dal titolo L’ARBERIA E I SUOI BAMBINI che si terrà  nelle giornate del 10-11-12 ottobre tra Civita e S. Benedetto Ullano.

L’evento si presenta come «Giornate internazionale di studi» per la  presenza di qualificati relatori provenienti dall’Albania e dal Kosovo, nonché di rappresentanti delle minoranze nazionali e di numerosi studiosi  arbëreshë. Tra queste presenze molto importante è la delegazione del QSPA (Centro degli Studi e delle Pubblicazioni Arbereshe) di Tirana, autorevole Istituto di emanazione governativa la cui attività è finalizzata esclusivamente alla valorizzazione delle comunità linguistiche italo-albanese. Il QSPA, inoltre, figura nel nutrito programma in circolazione come ente promotore dell’iniziativa ed ha assolto un ruolo importante nella riuscita del convegno. La nostra Federazione ha dato il patrocino e partecipa ai tavoli di discussione con un nutrito numero di suoi rappresentanti. Giovedì dieci il convegno sarà aperto dalla «Presentazione delle giornate internazionali di studi» e dai saluti istituzionali fra i quali il sindaco di Civita Alessandro TOCCI, la direttrice del QSPA Diana KASTRATI, l’Eparca di Lungro, Mons. Donato OLIVERIO, il Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria SUCCURRO e l’Assessore regionale on. Gianluca GALLO. Nella mattinata di venerdì, alla presenza di numerosi relatori, inizia la riflessione sul tema in oggetto suddivisa in quattro tavoli di discussione tematici. Il primo tavolo tratterà il tema «Territorio e identità culturale: dallo spazio fisico e materiale al mondo digitale.

Le tradizioni popolari tra la pratica e i giochi digitali per conoscere il passato» e sarà moderato da Pierfranco BRUNI. Il secondo tavolo tratterà sulle «Disposizioni in materia di tutela e salvaguardia delle lingue di minoranza all’interno del contesto europeo e Federazione Associazioni Arbëreshe – Federata e Shaqateve Arbëreshe piazza della repubblica 9/a, 87019 spezzano albanese, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. attraverso la legislazione nazionale della 482/1999: approcci e modelli legati alle pratiche didattiche delle lingue di minoranza come strumento di educazione e pianificazione linguistica» con moderatrice Diana KASTRATI. Caterina ZUCCARO è moderatrice del terzo tavolo nel quale si dibatterà su  «I vantaggi pedagogici e didattici delle nuove tendenze nell’insegnamento della lingua arbëreshe». Infine nel quarto tavolo si discuterà sul tema «La lingua della minoranza storica arbëreshe e la produzione di contenuti digitali per la sopravvivenza in un mondo digitale più inclusivo» e avrà quale moderatore Demetrio CRUCITTI. Care amiche e cari amici, il successo della manifestazione dipende da noi e dalla maturità del mondo associazionistico arbëresh chiamato a riscoprire e rilanciare la sua funzione primaria di essere protagonista del destino della nostra identità. La FAA ha aderito e patrocinato il convegno con il chiaro proposito di invitare l’intera galassia di associazioni, studiosi, operatori culturali, amministratori comunali, o anche di singoli curiosi, alla funzione attiva che hanno assolto soprattutto nella seconda metà del Novecento quando nacque dal basso quel vasto movimento culturale ormai conosciuto come seconda Rilindja arbëreshe. Solo le associazioni e un movimento dei cittadini arbëreshë consapevoli della forza identitaria allo stato possono darà continuità alla nostra storia culturale. Lottare si può e sopravvivere con la nostra identità anche. Il segnale importante, che può essere un esempio, come lo scorso anno lo fu l’associazione arbëreshe nata a Farneta, ci proviene della sezione di Spezzano Alb. della FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) che ci ha chiesto di partecipare insieme al QSPA ad un importante convegno riguardante l’universo femminile albanese e kosovaro dal titolo «JAM BURRNESH – LA VERGINE GIURATA». Si tratta di discutere e riflettere sul ruolo della donna nella famiglia albanese, che contrariamente a quanto si pensa, è una figura importante del processo educativo e socializzante dentro la struttura famigliare albanese. Per la prima volta nell’Arberia si discute di una fenomenologia antropologica e socializzante che può aprire brecce innovative nella ricostruzione storica della famiglia arbereshe e del ruolo della gjitonia come agenzia socializzante primaria delle comunità storiche. Qualificata dal punto scientifico è la partecipazione di ben tre rappresentanti del QSPA di Tirana, nelle persone di Diana Kastrati, Silvana Nini e Rudina Duraj, e della amica arbëreshe molisana Fernanda Pugliese. Una discussione al femminile nella quale sono chiamato anch’io a dare il mio contributo. Un abbraccio a tutti e un invito a mobilitarvi insieme a noi.

Damiano Guagliardi - Presidente della F.A.A. (Federazione Associazioni Arbëreshe)

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