di Giulio Iudicissa
Gli antichi classici lo rivolgono ai genitori come consiglio. I testi sacri lo trasformano in precetto: i genitori raccontino ai propri figli ciò che hanno visto e fatto. La scuola insegna la storia dei popoli, la storia degli altri, ma i genitori e solo i genitori possono trasmettere i mille fatti della propria famiglia, gioie e dolori, vittorie e lutti, abbracci e tradimenti, che i figli non troveranno sui grandi manuali. Beato quel figlio, che al racconto scolastico può unire il racconto familiare.