di Giulio Iudicissa

Capita di leggere, nello spazio riservato alla denominazione di una via comunale, il nome di una città, di un fiume, di un paese straniero, di un evento storico, di un condottiero, di un letterato, di uno scienziato, di un artista, di un politico, addirittura un numero. Tutte cose, che, ahimè, nulla hanno da spartire con il luogo. Se il luogo in oggetto fosse spuntato dal nulla ieri, quindi, ancora senza storia, senza uomini e donne famosi, lo capirei pure, capirei, cioè, che, per dare un nome alle vie, si debba pescare in una cartina geografica o in un manuale di storia. Laddove, però, la località è più che millenaria, si eviti - per carità - questa sciatteria.

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