di Giulio Iudicissa
Stanno sotto terra da sempre le radici e lì vivono, indifferenti a quanto, in superficie, guida o sconvolge le terrene vicende. Umili e tacite, cercano, trovano e danno alla pianta ciò che ad essa serve, per poter perpetuare la vita. Così per il tenero cespuglio e per la quercia secolare, così per l'erba ed il fiore, così, ed anche più, per noi, uomini e donne di ogni contrada. Custodiamole, perciò, queste radici, perché esse sono sangue e storia. Sono il principio.