Foto: lo scrittore Franco Arminio

Giacinto De Pasquale

Era tutto pronto per l’importante appuntamento culturale tra poesia, paesaggio e comunità, programmato per venerdì 29 settembre ad Acri con la partecipazione dello scrittore e poeta Franco Arminio, che si autodefinise "paesologo" ovvero studioso della paesologia che è una via di mezzo tra etnologia e poesia.

Ma gli organizzatori dell’evento proprio nel pomeriggio di oggi hanno fatto sapere che Arminio non potrà essere presente il 29 per problemi familiari. L’incontro con ogni probabilità si terrà nel prossimo mese di novembre, comunque gli organizzatori comunicheranno per tempo la nuova data. L'incontro con Franco Arminio, per il momento solo rimandato, sarà l'occasione per parlare di Acri, del  destino e della storia comuni ad altri paesi del sud di cui  Arminio, 57 anni, nato a Bisaccia, in provincia di Avellino, è un acuto studioso e un profondo conoscitore. Franco Arminio, (collaboratore de "il Manifesto", e "Il Fatto Quotidiano"   e animatore del blog "Comunità Provvisorie" è anche documentarista e animatore di battaglie civili), gira per i paesi della sua Irpinia, per quelli della Lucania, della Calabria, della Daunia, della cintura napoletana, ma anche Molise, Abruzzo e Salento, e ovunque applica il suo metodo, mette in pratica il suo particolare modo di attraversare i territori e raccontarli. Lo sguardo attento del "paesologo" Arminio non trascura nulla: le piazze, le strade, i bar , i cimiteri, i paesaggi più sublimi e gli scempi della modernità, lo sfinimento e la desolazione, i lampi e gli slanci: tracciando così una vera e propria "radiografia culturale" del nostro Mezzogiorno.{jcomments on}

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