La Sezione Regionale “Calabria” della Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali (SIPBC Onlus), in collaborazione con l’Associazione per la Storia e l’Archeologia della Sibaritide, ha organizzato un interessante incontro culturale, che si svolgerà sabato 6 aprile, alle ore 17,

presso il Parco Archeologico di Broglio di Trebisacce. Tema del convegno è il seguente:

 SULLE TRACCE DEGLI ENOTRI NELLA CALABRIA SETTENTRIONALE, TRA STORIA E ARCHEOLOGIA

Relazioneranno sull’argomento: il dott. Carmelo COLELLI, funzionario-archeologo della Soprintendenza ABAP di Cosenza; il prof. Tullio MASNERI, presidente dell’Associazione per la Storia e l’Archeologia della Sibaritide; la dott.ssa Maria CERZOSO, direttore del Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza. A introdurre i lavori del convegno e a fare da moderatore sarà il prof. Franco LIGUORI, deputato di Storia Patria per la Calabria e presidente della Sezione Regionale calabrese della SIPBC Onlus. L’evento ha il patrocinio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e del Comune di Trebisacce. Porterà un saluto ai convegnisti il sindaco di Trebisacce, avv. Francesco MUNDO. “Si tratta di un evento culturale di grandissimo interesse” ci ha detto il prof. Liguori, presidente della SIPBC calabrese,  promotore dell’iniziativa, “perché ha come tema un periodo poco conosciuto della plurimillenaria civiltà della Calabria, l’età della protostoria, antecedente di mille anni all’epoca della colonizzazione greca, che ha visto lo svilupparsi nella Sibaritide ( e in altre zone della regione) della civiltà degli Enotri, popolo antichissimo di agricoltori ed artigiani, organizzato in villaggi autonomi, che intrattenne relazioni commerciali con i navigatori micenei”. L’evento culturale del 6 aprile p.v. prevede anche una visita guidata al Villaggio degli Enotri di Broglio di Trebisacce, durante la quale si potranno vedere il fossato e le mura difensive che cingevano il sito, le abitazioni in pietra e in argilla, i magazzini per l’olio e la forgia per il ferro, il forno e i focolari dove gli antichi Enotri preparavano i loro pasti, la ricostruzione della grande capanna dei bevitori.

 

 

 

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