“L’amor che move il cielo e le altre stelle”. Questo il titolo dell’interessante spettacolo dedicato all’opera dantesca e portato in scena nei giorni scorsi dagli studenti dell’Istituto Comprensivo “V. Tieri” di Corigliano Scalo ad Altomonte, nella splendida cornice del Teatro Belluscio.

Nell’ambito della XXI edizione del “Festival Teatro Scuola”, ormai consolidata e attesa manifestazione culturale a livello regionale, i ragazzi coriglianesi si sono posizionati al quarto posto, facendosi apprezzare per il loro impegno, talento ed entusiasmo dalla giuria e dal numero pubblico intervenuto. Particolarmente apprezzati, la scelta di un bambino di colore nel ruolo del Sommo Poeta e la lettura di alcuni passi di Abramo Lincoln. Lo spettacolo è stato curato dal prof. Raffaelino Esposito, docente molto preparato e apprezzato, attento alle esigenze dei ragazzi e dall’innata scrupolosità, che unitamente ai suoi colleghi ha sapientemente guidato gli studenti in questa splendida avventura, a dir poco edificante dal punto di vista umano e formativo. Il lavoro è stato realizzato con la collaborazione dei proff. Maria Antonietta Mollo, Rosanna Terranova, Rosetta Romano, Raffaele Avolio, docenti capaci di coniugare le competenze professionali acquisite in anni di studio e insegnamento con una profonda umanità e una spiccata sensibilità trasmessa quotidianamente ai rispettivi studenti. Le coreografie sono invece state curate dalla maestra Eugenia Brunetti, direttrice della scuola dance “Academy”, mentre le musiche dal prof. Vincenzo Greco. Il tutto realizzato con la preziosa collaborazione del dirigente scolastico, prof.ssa Bombina Carmela Giudice, preziosa guida dell’Istituto Comprensivo “Tieri” e sempre in prima linea per la promozione di iniziative di siffatta caratura, nonché di Salvatore Pucci, addetto alle immagini e al suono, Giovanni Campana, addetto alla stampa e aiutante di scena, e le mamme dei ragazzi, che hanno curato personalmente i vestiti dei propri figli con tanto amore. Questi i nomi degli studenti della “Tieri” che, con diligenza, passione e tanta voglia di cimentarsi in un’esperienza di crescita umana e culturale qual è quella del “Festival Teatro Scuola” di Altomonte, hanno riscosso applausi a scena aperta: Cosimo Torchiaro, Alessio Donato, Erika Amato, Elisa Foglia, Emanuela Prantera, Francesco Capalbo, Pasquale Arturi, Francesca Schiavelli, Samuele Santella, Denys Forciniti, Antonio Gomitolo, Giovanni Faraco, Noemi De Biase, Moreno Marinaro, Francesca Schiavelli, Domenico Turiaci, Paola Pistoia, Marika Scadigna, Giada Orlando, Rita Oliviero, Desirèe Servidio, Angela Fuoco, Martina Marinaro, Francesca De Vincenzo, Lidia Donato, Jada Sprovieri, Irene Sammarro, Aurora Sapia, Roberta Fino, Raffaella Chiaradia, Alessandro Zanfini, Luciano Sprovieri, Luigi Vulcano, Franklin Torchiaro, Francesco Celestino. Molti i temi affrontati nello spettacolo. Il viaggio di Dante, personaggio simbolo di ogni essere umano che si trova nel peccato, passa dallo smarrimento e dalla paura della selva oscura alla benedizione divina, mediante l’aiuto della misericordia (che si manifesta attraverso la Vergine Maria, Santa Lucia, Beatrice, Virgilio). Inoltre, la condizione della fame e della perdita della patria potestà negata al Conte Ugolino ed allo stesso Dante (con l’esilio) ed i dialoghi, molto apprezzati e scritti integralmente dai ragazzi e dal docente referente prof. Raffaelino Esposito, tra la Vergine Maria, Santa Lucia, Beatrice e quest’ultima e Dante. Suggestivo anche il momento dell’incontro dell’autore con gli ignavi, Caronte, Minosse, i lussuriosi, Cleopatra, Elena, Paolo e Francesca, il Conte Ugolino. Il tutto intervallato da alcuni balletti e la recitazione dei versi più celebri della “Divina Commedia”. Un grande successo, dunque, per lo spettacolo curato sin nei minimi dettagli dagli studenti dell’Istituto Comprensivo “Tieri”, dai rispettivi docenti e dall’intera comunità scolastica, che premia lo sforzo corale delle nuove generazioni, delle rispettive famiglie e delle guide educative e rende onore alla città e a tutto il territorio.

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