Luigi Renzo (Campana, 28 giugno 1947) è stato nominato, il 28 giugno 2007 da papa Benedetto XVI, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea.

L'8 agosto dello stesso anno è stato consacrato vescovo nella Chiesa Cattedrale di Rossano, prendendo possesso canonico della diocesi l'8 settembre. Mons. Renzo ha frequentato il seminario arcivescovile di Rossano e, successivamente, il Pontificio seminario regionale San Pio X di Catanzaro. Si è laureato in teologia alla Pontificia università lateranense ed in pedagogia all'Università di Urbino. È stato ordinato sacerdote per l'arcidiocesi di Rossano-Cariati l'8 agosto 1971. "Quando ha pensato di visitare la Valle delle Grandi Pietre nella Locride non credeva di incontrare un mondo impregnato di umanità e di santità con epicentro iI Santuario della Madonna di Polsi. Le successive vicende dell'Aspromonte e della Locride, lo hanno convinto poi, nonostante alcuni fenomeni negativi come la ndrangheta, in quel territorio abbiano armonicamente convissuto nel passato bellezza paesaggistica, santità e legalità. Insomma Don Luigi, così come è chiamato comunemente qui da noi, si ritiene un "Sognatore" di larghe vedute che spera in un futuro prossimo di  vedere rifiorire questa terra bella ricca di umanità e di cultura antica irrorata di profonda spiritualità. Non sono mancati i vari interventi da parte del pubblico attento e motivato, desideroso di dare il loro apporto culturale e la testimonianza di ciò che è stato scritto nel nuovo libro del Vescovo e della presentazione dello stesso da parte del vulcanico prof. Franco Filareto (già sindaco di Rossano) il quale ha intrattenuto ammaliando i curiosi presenti, domenica 4 febbraio 2017, alla libreria Aurora del rag. Gianfranco Benvenuto. Tenerissimo, ormai troppo malandato e con voce esile, il saluto rivolto all'autore del romanzo, don Vincenzo Longo, lo stesso dopo aver salutato tutti,  ha raccontato alcuni simpatici aneddoti riguardanti gli anni '70 vissuti da giovani preti. Sono stati ricordati i due vescovi che hanno preceduto Mons. Renzo, ovvero GianCarlo Bregantini e Antonio Ciliberti i quali hanno vissuto sulla propria pelle l'esperienza nella Locride contrastando la 'ndrangheta. In ultimo la domanda provocatoria da parte di uno degli intervenuti - "C'é una chiesa collusa con la ndrangheta?" Renzo risponde fermamente e con tono incalzato che la chiesa ha fatto sempre il proprio dovere anche se abbandonata e/o contrastata dalle Istituzioni Politiche.

prof. Francesco Verardi

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