Fonte: La Redazione

Era stato condannato alla pena di mesi sei di reclusione dal Tribunale di Cosenza il cinquantaduenne V.F. del luogo.

Secondo l’accusa sostenuta dal pubblico ministero, nella qualità di legale rappresentante di una ditta operante, prevalentemente nei territori di Corigliano-Rossano, Cosenza e Castrovillari, nel settore edile, con più condotte poste in essere in tempi diversi ed in esecuzione del medesimo disegno criminoso, ometteva di versare alla sede INPS , per alcuni anni, le ritenute previdenziali ed assistenziali operate nei confronti dei propri dipendenti, per un notevole importo complessivo monetario. Per tali fatti l’uomo veniva ad essere condannato , in primo grado , alla pena di mesi 6 di reclusione; sentenza, che veniva ad essere impugnata, dal nuovo difensore nominato l’avvocato Giuseppe Vena, presso la Corte d’Appello di Catanzaro. Il collegio giudicante di Catanzaro , rivalutando totalmente la decisione , condividendo il percorso logico giuridico prospettato , accoglieva i motivi dell’avvocato Giuseppe Vena e riduceva la pena a soli tre mesi di reclusione con il beneficio della sospensione della pena, vale a dire senza che dovrà scontare la carcerazione.

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