Fonte: La Redazione

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari ha disposto l’archiviazione del procedimento penale per il cinquantaquattrenne rossanese pluripregiudicato Lo Presti Mario alias “Maio Maio” , assistito e difeso di fiducia dall’avvocato Giuseppe Vena,

accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso. L’indagine operata dalle forze dell’ordine, impegnati nella lotta all’individuazione dei falsi braccianti agricoli nel territorio del comune di Corigliano-Rossano, riguardava i rapporti di lavoro intercorsi con una nota società cooperativa rivolta alla commercializzazione degli agrumi. Tali rapporti lavorativi , invero , sono stati ritenuti in gran parte fittizi sulla scorta di considerazioni discendenti da taluni dati acquisiti nel corso delle indagini e dell’ispezione dell’INPS , quali la mancanza di formali contratti di comodato o affitto , alcuni casi di falsità aventi ad oggetto la conduzione di terreni inseriti nelle dichiarazioni aziendali, il mancato versamento degli oneri contributivi e previdenziali riferiti ai dipendenti apparentementi assunti. Ad indurre il pubblico ministero a presentare la richiesta di archiviazione per l’uomo è il dato che l’attività di indagine non sia riuscita a fornire elementi di discernimento tra coloro che, anche in parte, abbiano comunque prestato attività lavorativa e coloro che tale attività non hanno prestato neanche in minima parte; considerazione che quindi rendeva carente e dubbiosa la prova per lo svolgimento di un futuro dibattimento penale , anche per il reato di falso riferite alle domande presuntivamente false presentate all’INPS e finalizzate ad ottenere le previste prestazioni previdenziali. Inoltre , non vi erano le condizioni per un utile esercizio dell’azione penale atteso che i termini delle indagini preliminari erano scadute sicche’ non era possibile esperirne ulteriori in quanto le stesse sarebbero inutilizzabili.

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