Fonte: La Redazione
I giudici della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro, accogliendo totalmente la linea difensiva sostenuta dall’avvocato penalista Giuseppe Vena, ha riformato la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Castrovillari nei confronti del trentottenne di origini marocchine N.M. ma che di fatto vive da moltissimi anni nel territorio del comune di Corigliano-Rossano.
L’uomo era stato tratto a giudizio e condannato penalmente alla reclusione di anni uno e mesi 6 per il reato di resistenza a pubblico ufficiale con la contestazione della recidiva infraquinquennale. Nel particolare dei fatti l’uomo veniva ad essere denunciato e tratto in arresto perché usava violenza nei confronti di due carabinieri nell’esercizio delle loro funzioni, al fine di opporsi al compimento di un atto del loro ufficio; in particolare dopo averli spintonati ripetutamente, tentava di colpire con un pugno uno di loro al fine di opporsi alla perquisizione che i predetti stavano effettuando presso la sua abitazione. Il difensore, avvocato Vena, impugnava il verdetto finale del Tribunale di Castrovillari proponendo appello dove analizzava tutti gli elementi probatori contestati in primo grado, dandone una chiave di lettura differente ed eccepiva, altresì, che era decorso il tempo per poter giudicare l’imputato e pertanto chiedeva di liberare il proprio assistito da ogni accusa penale.