Nella foto: avv. Giuseppe Vena

Fonte: La Redazione

Si aprono le porte per il ritorno alla libertà per il quarantatreenne coriglianese M.L. , assistito e difeso di fiducia dall’avvocato penalista Giuseppe Vena, accusato del reato di detenzione per lo spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo era ristretto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione poiché destinatario dell’applicazione della misura cautelare domiciliare. Nel particolare dei fatti, lo scorso 22 novembre l’uomo era stato destinatario di una perquisizione personale , veicolare e domiciliare che aveva dato esito positivo poiché venne trovato in possesso di un kilo e trecento grammi di marijuana, 116 grammi di hashish e 6,24 grammi di cocaina nonchè di sostanza per il taglio dello stupefacente, bilancino di precisione e materiale per il confezionamento, cosicché venne dichiarato in stato d’arresto dai carabinieri di Corigliano-Rossano visto lo stato di fragranza del reato. L’uomo veniva ad essere processato con la forma del rito direttissimo , stante l’evidenza della prova , e compariva davanti al giudice monocratico penale del Tribunale di Castrovillari ove durante l’interrogatorio di garanzia si avvaleva della facoltà di non rispondere ed il giudice udite le richieste del difensore gli concedeva gli arresti domiciliari con facoltà lavorativa. Nei giorni scorsi, l’avvocato Giuseppe Vena depositava , in favore del proprio assistito, un’istanza dove adduceva una corposa serie di motivazioni per ritenere affievolita la misura cautelare degli arresti domiciliari e quindi di sostituirla con quella dell’obbligo di firma. Il giudice valutare le richieste del difensore disponeva l’immediata scarcerazione dell’uomo che quindi ritornava a piede libero.

Crediti