“La diffusione della notizia della fissazione dell’udienza preliminare, con i relativi contenuti, interviene con singolare tempistica, perché si tratta comunque di un atto a segretezza relativa. Ciò che sorprende è anche che abbia ad oggetto perfino una contestazione da cui il coinvolgimento del Procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, è stato escluso dai risultati dell’incidente probatorio richiesto dalla stessa Procura di Salerno.
L’insistenza, relativamente a questa contestazione, mi lascia a dir poco perplesso, proprio in termini di concretezza dell’accusa”. Lo afferma, in una dichiarazione, l’avvocato Antonio Zecca, del Foro di Salerno, difensore del Procuratore Facciolla. “Per quanto attiene all’altra ipotesi di reato contestata – aggiunge Zecca – va precisato che il Procuratore Facciolla aveva conoscenza che le immagini del sistema di sicurezza posta a tutela della sua persona, fatte istallare dal Comitato per la sicurezza, avevano quale destinatario la Questura, com’è normale che sia, e non altri soggetti, perché altrimenti si sarebbe vanificato l’intero sistema di sicurezza. Solo a seguito delle indagini di Salerno, il Procuratore Facciolla ha appreso che le immagini non venivano più inviate alla Questura. Ciò concreta un’evidente esposizione a pericolo per l’incolumità stessa del magistrato, quindi giammai un vantaggio ma solo un danno. Un serio approfondimento sulle ragioni di quanto è accaduto sarebbe non solo auspicabile, ma credo necessario.