Condanne pesantissime, alcune più gravi di quelle richieste dal pm, sono state inflitte dal gup distrettuale di Catanzaro, Giacinta Santaniello agli imputati del processo con rito abbreviato scaturito dall’operazione Stige condotta dalla Dda di Catanzaro contro la cosca Farao-Marincola di Cirò nel gennaio del 2018.

Sessantasei le condanne, 37 le assoluzioni. Confermate in gran parte le richieste di condanna avanzate a marzo scorso dal pm per i vertici della cosca per i quali è statp riconosciuto il reato di associazione mafiosa. Venti anni di carcere sono stati inflitti a: Salvatore Morrone, Salvatore Giglio, Giuseppe Sestito, Cataldo Marincola, Giuseppe Spagnolo, Leonardo Crugliano, Vittorio Farao (di Silvio classe 1978) e  Francesco Tallarico. Diciotto anni di reclusione per Giuseppe Giglio figlio di Salvatore, 17 anni e 8 mesi per Vincenzo Santoro, 16 anni per Vito Castellano; 15 anni e 4 mesi per Martino Cariati;15 anni e 6 mesi per Francesco Salvato 15 anni e 4 mesi per Roberta Putrino; 13 anni e 4 mesi per Salvatore Rizzo; 12 anni per Basilio Paletta e Giovanni Spadafora, 11 anni per Palmiro Salvatore Siena, ; 10 anni ed 8 mesi per Mario Lavorato. Francesco Farao, collaboratore di giustizia, è stato condannato a 4 anni ed 8 mesi. Quasi tutti assolti gli imprenditori coinvolti nell’indagine. Durissima invece la condanna per Franco Gigliotti, imprenditore originario di Crucoli Torretta ma operante a Parma, che è stato condannato a 10 anni (il pm ne aveva chiesti 8) per associazione mafiosa. Per la Dda era il bancomat della cosca. Assolta invece la nipote Maria Francesca Gigliotti. Come lei sono stati assolti con formula piena gli altri imprenditori ai quali era contestato il reato di intestazione fittizia di beni: Alessandro Albano, Domenica Cerrelli, Amodio ed Agostino Caputo, Francesco Zito, Nicola Flotta, Giuseppe Cusato, Gilda Cardamone, Teresa Clarà. Nessuna condanna per Domenico Cerrelli, ex vicesindaco di Casabona, che in qualità di imprenditore era accusato anche di associazione mafiosa. Tra i politici coinvolti, condannati ad otto anni per l’ex sindaco di Cirò Marina, Roberto Siciliani (richiesta pm 12 anni e 6 mesi) e per il fratello Nevio Siciliani (ex assessore del Comune di Cirò Marina con la giunta Parrilla, per il quale il pm aveva chiesto 10 anni). Assolti invece l’ex sindaco d Mandatoriccio, Angelo Donnici, e l’ex presidente del Consiglio comunale di Cirò Marina Giancarlo Fuscaldo.

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