I cinque arrestati la vigilia di ferragosto si difendono. Nel corso dell'interrogatorio di garanzia non solo hanno risposto alle domande del Gip ma attraverso i propri legali di fiducia (Giacinto D'Urso, Enzo Reda, Gianni Scatozza, Franxesco Cornicello, Isidoro Arabona e Pasquale Madeo) hanno prodotto tutta una serie di documenti tendenti a dimostrare che la donna che li ha denunciati avrebbe posto in essere una vera e propria macchinazione,
cioè una sorta di ritorsione nei confronti degli stessi. Secondo gli accusati la trentenne di origine albanese si sarebbe inventata tutto. Dagli interrogatori inoltre emergerebbe una sorta di fragilità del castello accusatorio posto in essere dagli inquirenti. Di fronte a tutto ciò i legali degli arrestati hanno chiesto al gip la remissione in libertà dei propri assistiti. Vedremo quali saranno le decisioni che nelle prossime ore prendferà il magistrato della procura di Castrovillari.