Severa pena ad anni 2 di reclusione senza alcun beneficio, risarcimento del danno e pagamento delle spese legali.
Questa la condanna che il Tribunale di Castrovillari – presidente dott.ssa Francesca Marrazzo – accogliendo le richieste del Pubblico Ministero dr. Draetta e del difensore di parte civile avv. Ettore Zagarese, ha inflitto al pregiudicato cinquantunenne A. Z. LE ACCUSE L’uomo era accusato di tentata estorsione ai danni del noto imprenditore rossanese Vincenzo Sapia, il cui gruppo era divenuto vittima di richieste di denaro da parte dell’imputato che, con modi arroganti e prepotenti, si era rivolto all’imprenditore e ai suoi collaboratori assumendo atteggiamenti prevaricatori e violenti. I FATTI I fatti risalgono al 2016. Per come ricostruito, Sapia riceveva la telefonata di una collaboratrice che, preoccupata, gli rappresentava che A.Z. si era recato presso la sua rivendita floreale chiedendo alla commessa di consegnargli l’incasso della giornata unitamente a una pianta. Dopo poco tempo, lo stesso Sapia veniva raggiunto nei propri uffici dall’imputato che, con fare minaccioso, lo aveva informato che se avesse voluto lavorare in futuro avrebbe dovuto consegnargli la somma di euro 1.000,00 a settimana. Di fronte alla reazione della vittima, che aveva manifestato il proprio dissenso alla richiesta di “pizzo”, il 51enne, impugnato un coltello, aveva colpito al braccio l’imprenditore cagionandogli delle lesioni. IL PROCESSO Alla luce di tali fatti, Sapia, non accettando di subire passivamente la richiesta di pizzo, aveva coraggiosamente denunciato tutto alle forze dell’ordine. Da qui il procedimento, sfociato poi nel processo conclusosi con la condanna inferta al 51enne dal Tribunale di Castrovillari. L’avv. Ettore Zagarese, difensore di parte civile, specifica che il risarcimento del danno verrà dal proprio assistito devoluto in beneficenza.