Termina positivamente la vicenda processuale che ha visto coinvolto il sig. B.C., nostro concittadino temporaneamente trasferitosi a Trento per motivi di lavoro e denunciato dalla titolare di un’agenzia di viaggi dove il sig. B.C. aveva prenotato un viaggio per recarsi in America con la propria compagna.
In particolare, secondo la ricostruzione dei fatti contenuta nella denuncia, la coppia aveva prenotato una vacanza in America per il tramite di un’agenzia di viaggi di Trento ed all’esito di una discussione sorta per il pagamento di una polizza assicurativa, la titolare dell’agenzia di viaggi ha denunciato il sig. B.C. di essere stata malmenata, chiusa a chiave all’interno dell’ufficio e diffamata con una serie di frasi offensive in presenza di altri clienti che nel frattempo erano entrati nell’agenzia di viaggi. Il sig. B.C. veniva pertanto processato dal Tribunale di Trento per i reati di lesioni personali, violenza privata e diffamazione. Nel corso del processo il sig. B.C. è stato assistito dall’Avv. Pasquale Di Iacovo, il quale forniva una serie di elementi volti a dimostrare che le accuse rivolte dalla titolare dell’agenzia di viaggi non erano credibili e che le frasi offensive pronunciate in presenza dei clienti giunti nell’agenzia al termine della denunciata aggressione, seppur aspre ed offensive, non costituivano tuttavia reato poiché erano state pronunciate a causa di un ingiusto comportamento assunto dalla titolare dell’agenzia di viaggi, che ben prestava il fianco alle pesanti critiche ricevute. Il Tribunale di Trento, condividendo le argomentazioni del penalista coriglianese, ha ritenuto insussistenti tutti reati contestati al sig. B.C., il quale pertanto non sarà destinatario di alcun provvedimento limitativo della libertà personale.