L’incontro di venerdì scorso in Prefettura tra gli operai del verde pubblico dell’ex Comune di Rossano, il Prefetto di Cosenza Paola Galeone e le forze sindacali ha sortito qualche buona speranza per i lavoratori.
Che, lo ricordiamo, nei giorni scorsi, per protesta contro la loro inoccupazione perpetua dopo circa quindici anni e più di lavoro nel verde pubblico (da esterni) per il Comune di Rossano, erano saliti, per l’ennesima volta, sul tetto di un edificio pubblico. In questo caso la scuola media “Carlo Levi” dello Scalo. Da due anni si ritrovano senza quel lavoro a tempo determinato che per tanto tempo ha rappresentato dignità e certezza nel futuro per loro stessi e le loro rispettive famiglie. Ebbene, convinti, dopo due giorni trascorsi sul tetto della scuola, hanno accettato l’invito del Prefetto Galeone di scendere per recarsi in Prefettura al tavolo concertativo con le forze sindacali. Tra le idee avanzate dagli stessi lavoratori, sembra avere più possibilità quella di vedere i 12 ex operai del verde pubblico assunti temporaneamente per tre mesi all’Ecoross (azienda privata che svolge il servizio di nettezza urbana anche nella città di Corigliano-Rossano), per poi attendere la gara del nuovo Comune per il verde pubblico. Nel frattempo della gara, si potrebbe pensare anche a occuparli, sempre tramite una cooperativa o società esterna al Comune, nella gestione di opere pubbliche. Ricordiamo che il Commissario prefettizio di Corigliano-Rossano, Domenico Bagnato, aveva già dichiarato di essere aperto a qualsiasi soluzione, ma di avere già nell’organico comunale personale adatto a svolgere il servizio di manutenzione del verde pubblico.