Avevano intrapreso un’attività a conduzione familiare nel territorio di Corigliano Rossano, in un appezzamento di terreno nei pressi delle abitazioni. Quattordici le piante verdi di canapa indiana sequestrate, di cui 7 dell’altezza di circa 2 metri e 7 di circa un metro.

  Si potrebbe considerare “un’impresa a conduzione familiare”, quella scoperta dai detective del commissariato di polizia di Stato di Rossano diretto dal commissario capo Massaro con una coltivazione e produzione pronta alla vendita di marijuana. A finire in manette Z.M. di anni 32, Z.G. di anni 34, M.N. di anni 27 e M.A. di anni 57, pregiudicati, imparentati tra di loro e tutti residenti a Corigliano-Rossano, in arresto in flagranza di reato di detenzione e coltivazione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Sequestrata una piantagione con  14 piante verdi di canapa indiana, di cui 7 dell’altezza di circa 2 metri e 7 di circa un metro Le indagini certosine svolte dagli investigatori hanno portato ad individuare zii e nipoti impegnati nella coltivazione di una piantagione che “diligentemente” avevano pensato di occultare tra gli alberi di ulivo. Raccolte prove a sufficienti, tra pedinamenti e altre attività di indagine, i poliziotti del commissariato e la squadra volante sono entrati in azione in questa contrada cittadina; le quattro persone arrestate vivono in più abitazioni tutte vicine tra loro ed avrebbero secondo le risultanze investigative “vincoli parentali” con una nota famiglia criminale del posto. In un primo momento alla richiesta di aprire la porta da parte della polizia, la voce di una donna all’interno di un’abitazione cercava di prendere tempo dicendo che il figlio non era in casa. Ma gli investigatori, hanno da subito capito che si tentava di nascondere qualcosa.

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