La macchina dei soccorsi dell’Amministrazione comunale acrese funziona.

A dimostrazione, l’intervento effettuato nella tarda serata di ieri in una abitazione nella frazione di San Giacomo D’Acri, abitata da un anziano. Il piano terra dello stabile in cui vive l’uomo è andato a fuoco mentre lo stesso si trovava fuori dall’appartamento. Ed è sempre il proprietario a rendersi conto di ciò che stava accadendo quando si è ritrovato senza corrente elettrica. Nel cercare di capire l’origine del distacco della luce, ha notato il fumo uscire dalle finestre. Nell’attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco provenienti da Cosenza, il sindaco ha deciso di mettere in campo l’autobotte comunale e la squadra di protezione civile.  All’arrivo della squadra del 115 diretta dal caposquadra Macrito, l’incendio era spento. Gli uomini del 1115 hanno terminato le operazioni di spegnimento e messo in sicurezza lo stabile procedendo ad un sopralluogo interno. L’incendio sarebbe stato originato dalla canna fumaria. Le fiamme, successivamente, si sarebbero propagate ad un divano, avvolgendolo totalmente. Il calore, poi scaturito all’interno della stanza, avrebbe danneggiato il contatore dell’Enel presente in cucina fino alla totale fusione. Questo avrebbe portato all’interruzione della corrente elettrica. Fortunatamente il proprietario è stato lucido da chiedere aiuto ai soccorsi. Il fumo ha invaso l’appartamento e i vigili del fuoco lo hanno dichiarato momentaneamente inagibile. Da indiscrezioni sembra che alla base dell’incendio ci sia la strana storia di un nido di vespe all’interno del camino; probabilmente, l’anziano proprietario per liberarsene avrà pensato di accendere il fuoco in modo da indurre gli insetti a lasciare la casa. Purtroppo non ha tenuto conto che il camino, forse non usato e pulito da tempo, potesse rilasciare materiale incandescente che ha provocato il successivo incendio

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