Calci, pugni, violenza inaudita cessata grazie alle stesse vittime che hanno avuto il coraggio di denunciare e chiamare le forze dell’ordine per chiedere aiuto.

Gli agenti della squadra volante della Polizia di Stato del Commissariato di Rossano, diretti dal commissario capo Massaro, hanno eseguito una misura cautelare coercitiva degli arresti domiciliari per atti persecutori a carico di D.S.G.  40 anni di Corigliano-Rossano. Il provvedimento è stato chiesto dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari diretta dal procuratore capo Eugenio Facciolla. La vittima, ex moglie dell’arrestato, nel tempo era stata più volte destinataria di reiterate azioni illecite, facenti parti tutte dello stesso disegno criminale. Veniva maltrattata sistematicamente e metodicamente dal coniuge e sottoposta ad atti di violenza fisica, morale e psicologica. Picchiata e ingiuriata veniva minacciata di morte anche in presenza di altri famigliari ed in particolare, in un episodio, anche al cospetto di un agente della Polizia di Stato del Commissariato Corigliano-Rossano intervenuto per sedare l’ennesima lite familiare. Nella nottata appena trascorsa, personale della Squadra Volante del Commissariato di Corigliano-Rossano effettuava l’ennesimo arresto in flagranza di reato C.D. di 47 anni di Corigliano-Rossano, per maltrattamenti in famiglia  L’arresto si è realizzato a seguito di richiesta di aiuto della moglie trentenne, vittima di soprusi e violenze. All’atto dell’intervento, gli agenti della Polizia di Stato, sorprendevano l’arrestato mentre minacciava la compagna, dopo averla colpita con calci e pugni per come sottoscritto dalla donna nella denuncia. L’uomo su disposizione della Procura della Repubblica di Castrovillari è stato trasferito in carcere. T.A. di anni 37 di Corigliano-Rossano è stato tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato. L’arrestato, con precedenti specifici, aveva rubato un carrello della spesa pieno di numerosi prodotti alimentari in un noto discount di Rossano e stava cercando di allontanarsi senza effettuare il dovuto pagamento alla cassa. I gestori dell’attività commerciale, che tentavano invano di fermare l’uomo, allertavano il 113 e sul posto interveniva personale della Squadra Volante che constatavano il reato di furto.

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