I carabinieri forestali lo hanno denunciato a seguito di un controllo del territorio e dopo aver accertato il taglio a raso di tutta la macchia mediterranea radicata in un terreno di proprieta’ privata.
La proprietà era raggiungibile da una via sterrata con accesso dalla strada statale 106 e la vegetazione arborea ed arbustiva era costituita da alberi di roverella e leccio, frammisti a lentisco, ulivo selvatico, pero selvatico e altre specie meno rappresentate. L’area sulla quale sono intervenuti i carabinieri forestali di Rossano si presentava livellata e completamente priva di alberi. In alcuni punti erano ancora presenti i resti della vegetazione legnosa, parzialmente distrutti dal fuoco. Erano evidenti anche alcune ceppaie degli alberi estirpati. Dagli accertamenti è emerso che il proprietario del bosco, un uomo del Rossanese di 43 anni, non aveva alcuna autorizzazione per le lavorazioni effettuate e pertanto è stato denunciato, mentre l’area è stata sequestrata per impedire che il popolamento boschivo subisse ulteriori danni. La superficie tagliata, infatti, è stata limitata a poco piu’ di 5.000 metri quadrati.