L’ex governatore della Calabria ed ex primo cittadino di Reggio, Giuseppe Scopelliti, condannato ieri dalla Cassazione a 4 anni e 7 mesi di reclusione in relazione alla vicenda delle parcelle ‘pazze’ di quando era sindaco del comune di Reggio Calabria stamattina si è costituito.

Scopelliti si è presentato nel carcere di Arghillà di Reggio Calabria. In questo modo, eviterà il carcere perchè, come sottolineato ieri avendo una condanna superiore ai 4 anni non avrebbe potuto chiedere l’affidamento ai servizi sociali. La vicenda giudiziaria ha riguardato le irregolarità nei bilanci comunali dal 2008 al 2010: dagli accertamenti degli ispettori del ministero della Finanze è stato rilevato un disavanzo che sarebbe stato di circa 170 milioni di euro. L’inchiesta reggina era stata avviata allora per l’autoliquidazione di parcelle esose da parte dell’ex dirigente dell’ufficio finanza del comune di Reggio, Orsola Fallara, poi suicidatasi drammaticamente nel 2010 con l’acido muriatico. Il comune di Reggio per rientrare del disavanzo ha dovuto varare un piano di rientro trentennale.

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