L’iniziativa “Adottaunclementino” a favore delle famiglie terremotate.

Alfonso AVERSENTE, Valeria GENESINI, Luciano LONGOBUCCO, Giovanni DOMMA, Pasquale INZITARI, Raimondo SANFILIPPO, Anna Maria Rita DAINA, Vincenzo DE BIASE, Maria Rosaria PATERNOSTRO, Saverio ZAVETTIERI, Paolo FALLARA, Giuseppe RIZZUTO, Luigi ZAMPINO, Sandro SCHIARITI , Gianni PANTUSA, Luca PAGNOTTA, Laura BAIOCCHINO, Fausto RIMOLI, Nino FOTI, Vincenzo SANTORO, Carlo PRIORI. Sono loro – donne e uomini dal cuore grande e dalla spiccata sensibilità – i benefattori che hanno reso possibile un’idea, tramutando così un bel sogno in tangibile realtà. Grazie al loro contributo, infatti, ben 112 bambini di Amatrice (comune della provincia di Rieti balzato suo malgrado agli onori delle cronache a seguito del terribile terremoto verificatosi il 24 agosto del 2016) hanno ricevuto in dono le Clementine di Corigliano Calabro dell’Azienda agricola “Perseverantia” di Aldo Salatino. Era stato infatti lo stesso imprenditore agrumicolo Salatino, intelligente e creativo uomo innamorato della propria terra, ideatore dell’ormai celebre brand “Adottaunclementino”, a lanciare nei giorni scorsi un accorato appello tramite i social network e gli organi d’informazione affinché alcune famiglie di Amatrice, e in particolare i più piccoli, potessero ricevere questo gradito regalo. E così 112 giovanissimi alunni (36 della scuola dell’infanzia e 76 della scuola primaria), unitamente ai rispettivi genitori, si sono visti recapitare un consistente quantitativo dell’eccellenza della Piana di Sibari, dall’inconfondibile gusto e dal profumo inebriante, peraltro in possesso di tante proprietà salutari. Una pagina di solidarietà davvero preziosa, tanto da riscuotere un notevole consenso e tanto entusiasmo tra le famiglie di Amatrice, alle quali è stato regalato soprattutto un sorriso attraverso questo piccolo ma significato gesto di affetto e vicinanza. Un’ulteriore tassello va così ad aggiungersi alla già ricca storia “Adottaunclementino”, che permette a chiunque di ricevere al proprio domicilio, circa trenta chilogrammi di Clementine, adottando una pianta e seguendone passo dopo passo, attraverso lo strumento della geolocalizzazione, il percorso di maturazione. Iniziativa che, oltre a consentire anche a coloro che risiedono a migliaia di chilometri di distanza di ricevere le Clementine, tutte al naturale e prive di alcun trattamento, contribuisce fattivamente ad una giusta causa: per ogni adozione viene infatti devoluta una piccola parte all’AIRC – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

Crediti