di Cristian Fiorentino
In occasione della trentaduesima “Giornata del Malato” e dei centoventi anni dell’associazione Unitalsi, sezione calabrese, la sottosezione di Corigliano-Rossano è lieta di ospitare l’effige di “Nostra Signore di Lourdes”.
Con la cooperazione dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati e gli uffici della Pastorale della Salute e della Disabilità, la statua della “Beata Vergine Maria”, nel pellegrinaggio in Italia, farà tappa anche nella città jonica. “Si venga qui in processione” è il motto di questa Peregrinatio Mariae, un angolo di Lourdes tra noi, che risponde all’appello “Facciamo nostro l’invito di Maria e accogliamo tra noi la sua statua”.
Fedeli e devoti della Madonna sono già in attesa per vivere i tanti momenti previsti ad iniziare da lunedì 12 febbraio. Giorno in cui, alle 17:15, è prevista l’accoglienza dell'effige di "Nostra Signora di Lourdes" presso il piazzale antistante la parrocchia, dello scalo coriglianese, “Maria SS. Immacolata”. Da lì prenderà il via il corteo “Aux flambeaux” verso la parrocchia “Santi Nicola e Leone”, in rione Gallo d’Oro. Alle 18 vi sarà la Celebrazione Eucaristica officiata dall’Arcivescovo Monsignor Maurizio Aloise. Messa accessibile anche in Lis (Lingua dei segni italiana). Dalle 21:30 alle 22:30 in programma l’Adorazione Aucaristica animata dalla sottosez. distrettuale Unitalsi. Martedì 13 febbraio, invece, alle 7:30 è fissata l’apertura della chiesa e alle 8:30 inizierà l’Adorazione Eucaristica. Dalle 9 alle 10 previsto il momento della preghiera personale. Alle 11 la statua della Madonna di Lourdes arriverà presso l’ospedale coriglianese “Guido Compagna”. Alle 11:30 inizierà il Santo Rosario nella cappella del nosocomio dedicata a “San Giuseppe Moscati”.
Alle 12 l’Angelus e alle 13 il rientro nella parrocchia “Santi Nicola e Leone”. Dalle 13 alle 14:30 la chiesa resterà aperta per quanti vorranno venerare l’effige di “Nostra Signore di Lourdes”. Alle 14:30 previsto il Santo Rosario animato dall’Unitalsi prima del saluto e del congedo alla statua della Madonna che ripartirà verso altre tappe. Manifestazione che ben si coniuga con il concetto di malattia dove non devono mai mancare l’affetto e la vicinanza. La cura degli ammalati passa anche dalla condivisione di significativi momenti in un contesto che abbraccia Fede, familiari, amici, medici e operatori sanitari. Prendendosi cura di chi soffre, ancor più di chi è davvero solo, si entra in sintonia con gli insegnamenti di Gesù. Soprattutto nell’attuale e travagliato contesto storico, ricco di mutamenti, urge uno sforzo maggiore da parte di ogni Cristiano e “Uomo di Buona Volontà” per venire incontro alle esigenze dei più sofferenti e meno fortunati, spesso riconducibili alle persone più vicine e della porta accanto. La venuta dell’effige di “Nostra Signora di Lourdes”, inoltre, servirà non solo come momento di preghiera, personale e collettiva, ma anche come momento di riflessione interiore. L’auspicio è che proprio la “Madre nonché Prima Discepola di Gesù” possa indicare a molti, potenti e gente comune, la via da percorrere e le scelte da attuare nella vita di ognuno e in questo delicatissimo periodo che il mondo sta attraversando.