Fonte: La Redazione

E' sono 101. Infatti è in distribuzione in questi giorni l'ultimo numero (in ordine di tempo) della nota e prestigiosa rivista bimestrale "Il Serratore", fondata dal caro ed indimenticato amico, Enzo Viteritti.

Lo scorso 2 dicembre, come si ricorderà, presso il Salone degli specchi del castello ducale di Corigliano, in una serata dai toni particolarmente intensi, è stato celebrato il numero 100 del giornale sorto nel 1988. Il nuovo numero, come sempre, curato in maniera particolare e minuziosa dalla redazione, presenta tutta una serie di articoli molto interessanti che contribuiscono a consegnare al lettore notizie, ma soprattutto spunti interessanti, su varie questioni e aspetti che interessano la Sibaritide e non solo. Anche questo numero lo potrete trovare nelle edicole e nelle librerie del territorio. Vi anticipiamo l'interessante editoriale presente sul numero 101: "Cari lettori, possiamo cominciare il nuovo anno augurandoci che sia l'anno del passaggio ad una fase più matura per noi e per la nostra città? Speriamo proprio di si. Si conclude quest'anno il primo ordinario quinquennio amministrativo post- fusione e, sebbene il clima non sia an­ cora del tutto privo di antiche diffidenze, sta di fatto che la nuova città ha ormai avviato la sua Storia. Sarà un bene per tutti, perciò, non voltare lo sguardo all'indietro, ma guardare in avanti e favorire quei processi virtuosi auspicati da sempre, innalzando il livello di analisi dei nostri reali bisogni e di ciò che merita di essere valorizzato; favorendo occasioni diffuse di confronto da cui possano emergere scelte il più possibile condivise. Preoccupa non poco, in quest'ottica, l'affanno della politica che a tratti sembra voler abdicare al suo ruolo di mediatrice tra cittadini ed Enti di go­ verno; in altri tempi non avrebbe lasciato spa­ zio al diffuso senso di rassegnazione rispetto a questioni drammatiche come la spoliazione dei  due  ospedali  cittadini, il degrado  sociale di alcune aree periferiche, l'incapacità di relazionarsi correttamente al fenomeno della immigrazione, alla sterile indignazione per quanto ci viene sistematicamente sottratto o al rifiuto di ciò che potrebbe aiutarci a evitare il declino. Fare di questa città un polo di eccellenza regionale (e non solo) richiede molta de­ terminazione ed impegno per guadagnarle la libertà dalle "dipendenze esterne" che spesso hanno fatto anche da alibi a troppe sconfitte. Bisogna volere e sapere diventare protagonisti per trasformarsi da trenino che arranca in salita in una freccia veloce collegata al resto del mondo. Il Serratore farà la sua parte: testimone consapevole, così come voleva il suo fondatore. Uno strumento di conoscenza e attenzione ad ogni forma di eccellenza, dalle esperienze sociali vitali, ai minimi frammenti di innovazione ed a ogni genere di opportunità potenziale che possano infondere fiducia e speranza. Buon 2024 a tutti!

 

 

 

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