Foto: Achille De Gaudio
Di Giacinto De Pasquale
Nella vita spesso si vivono vari momenti di impotenza, che inducono stati di sofferenza e disagio. Quando ci si confronta in particolare con il lutto e la morte, tutto diventa più difficile da affrontare e spesso da superare e capire. Ecco perché è importante sapere cosa ci si deve aspettare quando si viene travolti dalla morte, una cosa più forte di noi, che arriva improvvisamente e che invade i nostri pensieri ricolmandoli di paura e sofferenza.
Da poche ore Achille De Gaudio ci ha improvvisamente lasciati soli. Ancora è forte il dolore per la prematura scomparsa di questo caro amico e collega di lavoro al quale mi legava un profondo rapporto di stima. Achille era un membro attivo della nostra comunità, una persona disponibile e generosa, fortemente minata negli affetti per il grande dolore che aveva dovuto subire alcuni anni fa con la prematura e sofferta morte della cara moglie. Educato sul lavoro, capace di non fermarsi alle prime difficoltà, sempre disponibile, un vero punto di riferimento per tutti i suoi colleghi di lavoro i quali oggi sembravano come smarriti e increduli di fronte a tanta terribile notizia, per l'amministrazione comunale come lo era per i suoi congiunti e per gli amici. Ai figli, ai fratelli ed a tutta la sua famiglia esprimo anche a nome di tutti i colleghi del comune profondo cordoglio per la sua scomparsa. Le scelte a volte sono più dolorose dei distacchi, e decidere di non istituzionalizzare il dolore per la morte di una persona cara è stata una scelta sofferta ma giustificata dal fatto che ognuno di noi ha voluto ricordarlo con affetto sincero nel proprio intimo. Egli ci ha insegnato che la semplicità, la schiettezza e la generosità sono qualità preziose al giorno d'oggi, alle quali dobbiamo tutti tendere, caratteristiche capaci di avvicinare le persone appianandone le differenze e le asperità dei caratteri. Da lui abbiamo imparato che si può conquistare l'affetto e la stima delle persone, per quello che si fa quotidianamente, per i piccoli gesti di gentilezza che ogni giorno si pongono in essere, costruendo la propria esistenza mattone dopo mattone sempre con quella generosità e disponibilità che in Achille erano insite. Ricordo con grande commozione la sua disponibilità e dedizione quando, sempre in prima linea, collaborava con padre Lorenzo Fortugno e la chiesa di Schiavonea. Ricordo quando mi telefonò alcuni anni fa in occasione dell’apertura della mensa per i più bisognosi del borgo marinaro e quando qualche tempo dopo mi volle di nuovo li per farmi vedere come quella iniziativa andava crescendo giorno per giorno. Quando c’era d’aiutare gli altri, quando c’era da portare avanti le iniziative della parrocchia Achille non si è mai tirato indietro, ed anche quando minato nel fisico per suoi problemi di salute non ha voluto tirarsi indietro per dare il suo contributo. Achille anche se in debito con la sorte per tante vicende personali, era orgoglioso di lavorare per il Comune rendendosi allo stesso tempo utile alla propria cittadinanza, fatto che lo rendeva fiero di partecipare alle iniziative che venivano organizzate. Quello che ci legava era una vicinanza ed una stima fatta della quotidianità mai uguale che ogni giorno si affronta lavorando al servizio della città , un percorso comune fatto insieme a tutti coloro che, come Achille, collaborano disinteressatamente crescendo, conoscendosi e maturando poco a poco, giorno per giorno. Questo uomo, padre di famiglia e amico del sociale si è improvvisamente spento lasciandoci tutti sgomenti e attoniti, pensierosi e desiderosi di dare un senso alla sua scomparsa, di capirla fino in fondo poiché essa ci appare come un monito, un richiamo alla realtà ed al senso dei valori perduti. La vita che conduciamo e che diamo per scontata, improvvisamente si è fermata e ci ha chiesto di fare il punto sulla nostra esistenza, di essere pronti alla chiamata che potrebbe giungere improvvisa come avvenuto per il nostro caro Achille. Allora abbiamo pensato che se c'era qualcuno in grado di affrontare così coraggiosamente ma allo stesso tempo serenamente l'incognita della morte questo era proprio Achille, un uomo ed un fedele che in vita ha amato la famiglia, il lavoro e gli amici. Grazie Achille per averci insegnato tutto questo, grazie per il tuo lavoro e l'affetto che dimostravi a tutti ogni giorno, grazie per essere stato con noi, presente nelle nostre vite regalandoci un esempio di generosità e disponibilità. Sarai indicato da tutti come un esempio da seguire per la tua passione e il tuo impegno, il mio augurio è quello che si faccia di tutto affinché tu venga ricordato degnamente da questa comunità a cui hai dato tanto e che solo adesso sente in maniera forte la tua assenza. “Perché siamo qui? Siamo tutti viandanti sulle tortuose strade di questo mondo. Con le parole cerchiamo in umiltà, di liberare quell'idea di energia espressa con Amore, capace di rendere il cammino più leggero e meno duro, con l'aiuto di tutti, per riconoscere, vivendolo, il principio di armonia e fratellanza che governa l'equilibrio del nostro esistere. Nella Luce di Dio e nel solco del Cristo Maestro, a tutti auguriamo buon viaggio e gioiosa permanenza. Ad Achille in ricordo di un cammino percorso insieme”.{jcomments on}