di Cristian Fiorentino

È stato aperto ufficialmente al pubblico presso il santuario coriglianese di San Francesco di Paola, lo scorso primo aprile, il museo conventuale di arte sacra. Galleria intitolata a “Padre Antonio Arena”che per ben venticinque anni consecutivi (dal 1989 al 2014) è stato Correttore e sacerdote della stessa parrocchia e monastero del centro storico.

Dopo la benedizione e la preghiera dell’attuale Correttore e Padre Superiore Giovanni Cozzolino, i presenti hanno potuto visitare il museo ammirando innanzitutto la Fornace del 1475, servita ai tempi di S. Francesco per plasmare i mattoni per l'edificazione del convento. Attraverso le scale ci si è spostati al piano superiore dove è presente la grande e restaurata tela “Trionfo del Nome di Gesù, di Felice Vitale di Maratea del 1583, vero pezzo pregiato della collezione, che ritrae la circoncisione di Gesù Bambino dove si scorgono oltre al Papa e ai nobili del tempo soprattutto la Madonna, San Pietro e Paolo, un enorme Eucaristia nonché San Giuseppe, San Francesco d’Assisi, San Domenico e S. Francesco di Paola. Tra le altre opere anche il presepe, le preziose statue di alcuni Santi come San Giacomo, la testa di San Giovanni Battista e il salottino pre-museo con la planimetria del convento e le copie degli affreschi del Romitorio. Nella parte centrale del museo esposti anche molti paramenti e arredi liturgici antichi, candelabri in legno, ottone e bronzo, libri, crocifissi, medaglie commemorative del Santo Patrono dei vari centenari, ricami, foto di eventi del santuario, importanti documenti, apparecchi musicali, il primo pianoforte e tanti altri reperti. Particolare la delibera sui frati Minimi del comune di Corigliano Calabro del 1836, affissa al muro, con la votazione per la permanenza o meno dei frati che dovettero andare via per un solo voto contrario.

Alla fine dello stesso piano superiore del convento si affaccia una porta che una leggenda vuole abbia ospitato proprio la celletta di S. Francesco. Percorso conclusosi dalle scale che da sotto il campanile conducono su viale Rimembranze alle spalle del chiostro. Intitolazione a “Padre A. Arena” avvenuta il primo aprile 2023 e non il due, in virtù quest’anno della contemporaneità con la Domenica delle Palme. Nella stessa giornata di sabato scorso, si è celebrata la memoria liturgica di San Francesco di Paola. Manifestazione religiosa presso il santuario di Corigliano, che si ripete dal 1586, che in mattinata ha visto le Sante Messe al santuario con tanto di vestizioni dei bimbi con l’abitino votivo di S. Francesco. Nel pomeriggio, la statua del Santo Patrono in processione è stata condotta al Romitorio dove lo stesso Santo ha abitato nei primi periodi a Corigliano. Nel luogo storico è stata narrata la morte di S. Francesco tra meditazioni e suppliche. Non sono mancati anche i fuochi pirotecnici mentre al ritorno in chiesa si è celebrata la Messa vespertina delle Palme. Altra giornata storica da archiviare per la comunità Minima Francescana mentre fervono già i preparativi per i festeggiamenti della festa patronale dal 20 al 25 aprile prossimi che abbraccerà più momenti e zone della città tra programma religioso e civile. 

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