Fonte: Comunicato stampa
Le Parrocchie San Giuseppe di Sibari e San Raffaele Arcangelo di Lattughelle sono in festa in questo giorno in cui don Cosimo Galizia, da anni vicino alla vita delle due Comunità sibarite, per le quali ha speso e continua a spendere con abnegazione tante energie, inizia ufficialmente il suo ministero di Parroco presso la Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo in Tarsia.
Il “partire”, anche nella logica biblica, mette sempre agitazione, ma sappiamo che questo fa parte della vita di un sacerdote. Infatti, da parte di quanti sono chiamati si esige attento ascolto e prudente discernimento, generosa e pronta adesione al progetto divino, serio approfondimento di ciò che è proprio della vocazione sacerdotale e religiosa per corrispondervi in modo responsabile e convinto. In questo mondo e in questa storia siamo pellegrini e non sappiamo quanto tempo ci resti prima di giungere alla mèta, ma è certo che finché pellegriniamo possiamo compiere il bene e seminare Dio. Da Apollinara e Turio don Cosimo se ne va con la consapevolezza nel cuore di avere dato tanto; ma se ne va anche arricchito da tanti doni e con tantissime esperienze positive alle spalle, soprattutto la vicinanza agli ultimi – i poveri – da lui sempre interpretati non come poveri di spirito, ma al contrario come poveri con spirito. Questi, infatti, hanno assunto sulla sua ministerialità, mai astratta, ma sempre incarnata nel territorio un ruolo di liberatori e redentori dell’intero potenziale della vita cristiana. Romano Guardini, il grande anticipatore del Concilio Vaticano II, ha potuto parlare del “risveglio della Chiesa nelle anime”: proprio questo risveglio è stato l’energia segreta che don Cosimo ha profuso per dar vita all’immagine di Chiesa auspicata dal Vaticano II. Pertanto, a tutti chiedo una preghiera affinché il Signore gli doni sempre nuovo entusiasmo e gioia nel trasmettere il suo amore di padre a chiunque. L’intera Comunità esprime sentimenti di gratitudine e riconoscenza a Don Cosimo, mentre gli formula l’augurio più bello e sentito per il nuovo compito affidatogli dal discernimento di Mons. Maurizio Aloise, arcivescovo di Rossano-Cariati. Su Don Cosimo e sulla Comunità di Tarsia imploriamo con fiducia la benedizione del Signore, e ci auspichiamo che i bei rapporti di stima vicendevole e di collaborazione pastorale, nello spirito di quella ecclesiologia di comunione tanto sponsorizzata nel nostro tempo, si intensifichino sempre più, e che l’occasione sia favorevole per incentivare una più stretta concordia tra Chiese locali, in linea con il Sinodo che si sta celebrando.
Pietro Groccia e le Comunità di Sibari e Lattughelle