Mensa, scuolabus e libri di testo, non vi è alcuna stangata in arrivo e soprattutto non vi è alcun effetto negativo sulla spesa delle famiglie conseguenza della fusione delle due città originarie di CORIGLIANO e di ROSSANO.
Ponendosi fine a reiterate prassi non consentite, la previsione e ripartizione complessiva dei costi per i servizi a domanda individuale dell’attuale Città unica rientra nella normalità ed interpreta la massima attenzione ai bisogni dell’unica grande comunità. Continuare, quindi, ad alimentare disinformazione serve soltanto a creare inutile allarmismo e non aiuta a condividere soluzioni per governare diversamente eventuali disagi e criticità. È quanto ha ribadito il Commissario Prefettizio, il Prefetto Domenico BAGNATO, incontrando nei giorni scorsi nella sede municipale territoriale di ROSSANO una delegazione di genitori alla quale sono state spiegate e chiarite le esatte modalità ed il preciso quadro normativo nazionale entro il quale debbono essere necessariamente erogati i servizi a domanda individuale di refezione scolastica e di scuolabus, non sostenibili per legge con aggravio sulle casse comunali. Del resto – ha continuato il Prefetto – ciò era stato e resta ribadito e chiarito nel regolamento ad hoc introdotto qualche anno addietro nell’area urbana di ROSSANO dal precedente commissario Aldo LOMBARDO. MENSA – L’attuale regolamento, frutto della unificazione dei due comuni, prevede il pagamento parziale del costo per fasce di reddito che per le categorie più svantaggiate (da 0 a 3000 euro annui) è pari ad 1 Euro circa, arrivando a 2 Euro circa per la fascia media. Il costo del pasto messo a bando è conforme alle direttive ministeriali sulla qualità del cibo e, dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo, è proporzionato alla media regionale. In passato – è emerso ancora nel confronto con i genitori – era abbondantemente inferiore, così come rilevato dalle numerose lamentele dell’utenza sulla qualità del cibo. A maggiore ed ulteriore tutela dei bambini adesso viene prevista una commissione mista di controllo con la presenza di una rappresentanza di genitori. Di fronte ad un costo, quindi, quasi doppio rispetto al passato, le tariffe sono rimaste pressoché invariate. SCUOLABUS – Premesso che il servizio a domanda individuale deve essere garantito solo per le zone disagiate si continuerà ad assicurarlo su tutto il territorio, nell’ambito della disponibilità di risorse di personale e di mezzi con tariffe eguali che per la nuova fascia di reddito da 0 a 3000 annui prevede un costo dell’abbonamento annuale di Euro 210 per circa 240 corse di andata e ritorno. CONTRIBUTO LIBRI DI TESTO – Anche in questo caso, al netto di prassi ripetutesi fino ad oggi che non erano e non sono consentite dalle norme, tutti i legittimi beneficiari potranno avanzare regolare istanza per vedersi riconosciuto il contributo previsto non appena saranno accreditati i relativi fondi regionali.