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CORIGLIANO: SAPIA (M5S) INTERROGA IL SINDACO
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Perché quei debiti per oltre 194 mila euro che il consiglio comunale non riconobbe nel novembre del 2013, invece, sono stati riconosciuti nel 2016 ? E’ l’interrogativo che il consigliere comunale, Francesco Sapia, a nome del Movimento 5 Stelle ha rivolto nella giornata di ieri al sindaco, al presidente del consiglio comunale, al segretario comunale, all'assessore al bilancio e ai componenti il collegio dei revisori contabili. “Il consiglio comunale di Corigliano Calabro – si legge nel testo dell’interrogazione presentata da Sapia - nella seduta del 27 novembre 2013, riunito per determinarsi sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio contratti dal settore manutentivo, riteneva di fare proprio il parere del Collegio dei Revisori Contabili, riconoscendo con la deliberazione n. 60/2013 debiti basati su fatture per un totale di € 910.356,49, ma non riconoscendo invece altri debiti per una somma di € 194.209,28; il non riconoscimento delle somme suddette originava da una serie di osservazioni poste appunto dal Collegio dei Revisori Contabili, il quale rilevava irregolarità e lacune nella documentazione giustificativa; si elencano in particolare alcune delle irregolarità rilevate nella documentazione esaminata: "non si ravvisano le comunicazioni prescritte dalla normativa", "totale assenza di documentazione tecnica e/o qualsivoglia constatazione sul riscontro della regolarità dei lavori”, “discrepanza tra il valore presumibile dell'importo del servizio, espresso nell'ordinanza, e l'importo della fattura emersa dal fornitore", "assenza dei preventivi nonché di qualsivoglia tecnica utile a comprovare la corretta esecuzione del lavoro", "le prestazioni effettuate non rientrano nel periodo rìcompreso in determina", "mancanza del provvedimento autorizzatorio da parte del responsabile di settore", “illeggibilità della firma in dichiarazione”. Nonostante l'eloquente parere non favorevole espresso nel 2013 dal collegio dei revisori, e il mancato riconoscimento dei debiti in parola che ne scaturì, nell'anno 2016 – prosegue il testo della interrogazione - la Giunta comunale riteneva di dover nuovamente sottoporre al consiglio comunale il riconoscimento di tali debiti a distanza di tre anni; questa volta, i responsabili dei settori Manutenzione, Viabilità, idrico integrato, Ambiente e Finanziario, nonché il nuovo Collegio dei Revisori Contabili, accordavano parere favorevole al riconoscimento di quegli stessi debiti che solo tre anni prima non erano stati riconosciuti a causa delle irregolarità di cui sopra; sulla base di tali pareri, questa volta il consiglio comunale, con deliberazione n. 34/2016, approvava il riconoscimento dei debiti suddetti, seppur con i soli voti della maggioranza consiliare (quattordici) e con ben otto voti contrari”. Alla luce di ciò il consigliere Sapia interroga il sindaco al fine di conoscere: “le ragioni che hanno indotto la Giunta a presentare nuovamente al consiglio comunale il riconoscimento della legittimità di quegli stessi debiti fuori bilancio non riconosciuti nel 2013”.
Giacinto De Pasquale
CORIGLIANO: IL COMUNE FORNISCE MAGGIORI DETTAGLI SULLO SBARCO DI IERI
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Il comune attraverso una nota stampa ha fornito i numeri dettagliati del 12 sbarco di migranti avvenuto nel porto di Corigliano nel primo pomeriggio di mercoledì scorso. Sono 309, di cui 278 uomini 31 donne, di queste 7 in stato di gravidanza e 22 minori non accompagnati (4 ragazze e 18 ragazzi). Affidati, come previsto dalle norme al comune, sono rimasti 14 minorenni incluse le 4 ragazze che potranno riceve assistenza anche dal centro anti violenza cittadino. Gli altri sono stati trasferiti nelle uniche due strutture che hanno confermato la disponibilità: 5 a Cropani (Catanzaro) e 3 a Rossano. I migranti sono stati rifocillati appena sbarcati e subito dopo sono iniziate le operazioni di trasferimento verso Puglia, Lombardia, Campania e Veneto. I minori rimasti a Corigliano sono stati visitati ieri. I migranti, provenienti da Gambia, Ghana, Libia, Nigeria, Senegal, Guinea Bissau, Mali, Niger, Palestina, Bangladesh, Costa D’Avorio, Somalia e Sudan, sono stati trasbordati da una nave di Save the children al largo dello stretto di Messina e sono arrivati a Corigliano nel primo pomeriggio di mercoledì 19. Sulla nave c’erano anche alcuni marocchini che saranno rimpatriati. Nei giorni scorsi, appena è stata comunicata la disponibilità, sono stati trasferiti 7 minori in un centro accoglienza ad Acquaformosa.
Giacinto De Pasquale
CORIGLIANO: VI° CENTENARIO S.FRANCESCO, SARÀ SCOPERTA STELE SABATO 22, ORE 17, CONTRADA PRASTÌA
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VI Centenario dalla nascita di San Francesco di Paola, a conclusione del Giubileo dedicato al Patrono SABATO 22 APRILE, verrà scoperta una stele posta nel Bosco dell’Acqua, in contrada PRASTÌA come segno di devozione e amore verso il Santo al quale la comunità riconosce il miracolo dell’acqua compiuto durante la sua permanenza a Corigliano (1476-1478). A darne notizia è il Sindaco Giuseppe GERACI ricordando che con l’evento di sabato prossimo si darà inizio ai solenni festeggiamenti patronali del 2017 e si chiuderà un anno ricco di celebrazioni dedicate al Patrono. La stele marmorea realizzata a nome dell’Ordine dei Minimi e della Città da Padre Giovanni COZZOLINO, Parroco del Santuario, offerta in memoria dei genitori, va ad aggiungersi infatti alle due targhe già scoperta al Ponte Canale con sopra incise le due lettere che San Francesco scrisse da TOURS ai principi Sanseverino per il popolo coriglianese nel 1483 e nel 1486. Grazie a San Francesco Corigliano poté avere, per sempre, la prima condotta idrica e la parte opposta della Città poté goderne attraverso la costruzione del Ponte Canale che permise di portare il prezioso liquido nella zona del Castello Ducale. “…Un dì si pose in viaggio verso colà. E pervenuto sulla cima alla montagna, alla vista dell’acqua la benedisse, e di poi gli comandò nel nome di Gesù che il seguitasse. Udito dal sordo ruscello tal ordine, abbandonò il corso naturale, fe gli diede obbediente, seguace per la traccia che le additava col suo bastone…”. Così Padre Isidoro TOSCANO racconta il miracolo. Alle ORE 17, l’Amministrazione Comunale e la Comunità dei Minimi di Corigliano Calabro, alla presenza delle autorità civili, procederanno alla scopertura della stele che commemorerà il miracolo dell’acqua fatto da San Francesco quando i costruttori del suo Santuario erano in difficoltà per mancanza d’acqua. Oltre a celebrare il VI Centenario dalla nascita del Patrono, il 2016 è stato anche l’anno di alcuni eventi giubilari propri della Città: il 540° anniversario dell’arrivo a Corigliano del Santo che vi soggiornò due anni, fondò la Quarta Casa e operò prodigi; il 180° della elevazione a Patrono dopo i tremendi eventi sismici del 25 aprile 1836 ed il 40° anniversario dei restauri apportati al Romitorio di “Sambrancischiellj”, dimora prescelta dall’Uomo di Dio in Città. Con l’evento di SABATO 22 APRILE si concluderanno i festeggiamenti iniziati lo scorso anno con l’intitolazione dell’arteria che collega Piazza del Popolo al Santuario a SAN FRANCESCO DI PAOLA E DEI MINIMI; la riaccensione da parte del Sindaco della Lampada Votiva che arde sul Sacro Sasso utilizzato come guanciale ed il Consiglio Comunale (il 25 aprile 2016) che ha confermato l’atto deliberativo emanato il 28 aprile 1836 dal Decurionato sotto la presidenza dell’allora Sindaco Domenico SOLAZZI CASTRIOTA.
(Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying - 345.9401195)
CORIGLIANO: DOMENICA 7 MAGGIO FIERA DI SCHIAVONEA - NO COMMERCIO BESTIAME
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Tradizionale fiera Schiavonea, è vietato esporre e vendere bestiame sul territorio comunale per evitare il prorogarsi di malattie.
È quanto contenuto nell’ordinanza sindacale emanata questa mattina, giovedì 20 aprile.
L’atteso evento della tradizione, come ogni anno, si terrà la prima domenica del mese di Maggio.
(Fonte: Lenin MONTESANTO –Comunicazione & Lobbying - 345.9401195)
ROSSANO: FUOCHI S.MARCO, SOLO PRODUZIONI IDENTITARIE - INTESA COMUNE SLOW FOOD, COLDIRETTI E CIA
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FUOCHI DI SAN MARCO 2017, condividere ogni iniziativa utile a valorizzare e comunicare, nel territorio e nella regione, la natura storica dell’evento dell’evento. Adottare, in sinergia, ogni azione necessaria a tutelare e preservare e preferire, prima durante e dopo lo svolgimento annuale dell’evento (24 aprile), la sua natura identitaria, con particolare attenzione alle produzioni locali ed alle eccellenze enogastronomiche. Far diventare i FUOCHI DI SAN MARCO un evento annuale di riferimento regionale ed extraregionale di promozione della memoria storica, delle tradizioni locali, dell’enogastronomia di qualità territoriale e calabrese e dei turismi. Sono, questi, gli obiettivi del protocollo tra l’Amministrazione Comunale, COLDIRETTI – Rossano, Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) di zona ed il Convivium SLOW FOOD Pollino – Sibaritide Arberia. L’intesa PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELL’IDENTITÀ STORICA E PER LA PROMOZIONE TURISTICA DEI FUOCHI di SAN MARCO NEL CENTRO STORICO DI ROSSANO è stata firmata nei giorni scorsi, in occasione della presentazione ufficiale della 181esima edizione dell’evento, ospitata nella Sala Rossa di Palazzo San Bernardino, tra il vicesindaco ed assessore al turismo Aldo ZAGARESE, il responsabile di zona di COLDIRETTI Gino VULCANO, la responsabile di sede della CIA Patrizia CRUCELI e il segretario della Condotta territoriale Slow Food Cesare ANSELMI. Il progetto – ha spiegato ZAGARESE nel corso della conferenza stampa di presentazione – è quello di privilegiare, all’interno del perimetro del centro storico, nel corso della serata, le sole produzioni agroalimentari ed artigianali locali e d’eccellenza, anche attraverso la collaborazione con le associazioni di categoria; riservando – ha precisato – l’area esterna del Traforo ad ogni altra forma di ambulantato con produzioni non locali o territoriali. Per governare sia la crisi economica che lo spopolamento di aree interne, borghi e città d’arte in particolare – si legge nel Protocollo – occorre promuovere lo sviluppo sostenibile dei territori attraverso il ritorno manageriale alla terra e la riscoperta e rivitalizzazione dei centri storici soprattutto da parte delle nuove generazioni, l’utilizzo responsabile e durevole delle risorse naturali locali e l’investimento ragionato e lungimirante nel complessivo patrimonio culturale ed identitario, a partire da quello agroalimentare ed enogastronomico. La valorizzazione dei propri marcatori e la comunicazione del cosiddetto terroir rappresentano al tempo stesso – si prosegue nel documento – una delle leve strategiche per consolidare l’appeal emozionale e quindi il successo anche economico delle destinazioni turistiche locali. La valorizzazione e promozione, all’interno (turismo di prossimità) ed all’esterno, delle produzioni e delle eccellenze enogastronomiche sono le premesse per una sempre maggiore sovranità alimentare dei territori, con effetti positivi oltre che sulla salute anche sull’economia locale ed in generale sulla qualità della vita. Il reale valore turistico aggiunto degli eventi della tradizione, essi stessi marcatori identitari di una località e di un’area, è rappresentato – così conclude la premessa del Protocollo – dalla capacità di attrarre ed emozionare l’ospite attraverso la condivisione di esperienze autentiche ed uniche, date dai beni culturali al paesaggio, dall’enogastronomia all’artigianato, etc.
(Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying - 345.9401195)
CORIGLIANO: E' giunta nel porto la nave con 309 migranti.
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Erano le 13.30 quando la nave Vos Hestia, che opera sotto il coordinamento della Guardia Costiera, ma che opera per conto dell’organizzazione umanitaria di Save the Children, battente bandiera italiana, ha fatto il suo ingresso nel porto di Corigliano con a bordo 309 migranti. Le operazioni di sbarco, di controllo e di soccorso sono andate avanti fino a dopo le 20, coordinati dalla prefettura di Cosenza. Dei migranti giunti ieri 278 sono uomini e 31 donne, mentre i minori non accompagnati sono 22.
CAMPETTO EX CAVALLERIZZA ALLA PARROCCHIA- SOCIALE, IN USO GRATUITO PER 2 ANNI- DECORO,GERACI RINGRAZIA I VOLONTARI
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Comunicato stampa
CAMPETTO DI CALCIO EX CAVALLERIZZA, abbiamo sempre riconosciuto l’importanza rivestita da quella struttura, luogo di aggregazione per i ragazzi che vivono nel centro storico e per la sua funzione sociale, attesa la sua posizione in prossimità di due chiese. – Salvaguardare, custodire e valorizzare il patrimonio dell’intero territorio comunale era e resta priorità della nostra squadra amministrativa, impegnata nella ricercar costante di finanziamenti utili a garantire la rifunzionalizzazione e la fruizione di tanti spazi comuni. È quanto ribadisce il Sindaco Giuseppe GERACI informando che, condividendo questi obbiettivi, nei giorni scorsi la Giunta Municipale ha deliberato la concessione di quel campetto di calcio alla Parrocchia di San Pietro e Paolo. Apportando interventi di manutenzione la Parrocchia utilizzerà la struttura per le attività sportive dei ragazzi e dei bambini del centro storico. La concessione ad uso gratuito ha la durata di due anni. L’attenzione dell’Amministrazione Comunale – aggiunge il Primo Cittadino – resta desinata alla riqualificazione delle aree dell’intero territorio comunale, con priorità al centro storico. Per il campetto di calcio ex Cavallerizza, in particolare, già nel 2014, era stato presentato, purtroppo con esito negativo, un progetto nell’ambito dei Contratti Locali di Sicurezza. E con quella stessa finalità e per ovviare alla carenza di risorse è andata avanti – precisa – l’attività di ricerca di opportunità di finanziamento e di collaborazioni col mondo dell’associazionismo e della Chiesa. Il Sindaco coglie quindi l’occasione per ringraziare quei cittadini che hanno manifestato l’intenzione di voler contribuire a ripulire e mantenere in condizioni decorose l’area del campetto. Ed ai volontari – conclude GERACI – l’Amministrazione Comunale affiancherà gli operai del servizio di igiene urbana.
(Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying)
Corigliano: Cataldo Russo "La borghesia si indigni"
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Comunicato stampa
Tra i sindaci della nostra città, ho dimenticato di citare Armando De Rosis e me ne scuso. Io sono stato sicuramente uno tra i protagonisti della sua prematura caduta. Un errore! Ma anche l'unico ad averlo ammesso pubblicamente, sui palchi, durante la campagna elettorale del 2013. Mi sono lasciato influenzare dal solito " furbetto",colui che da troppi anni sta ingannando i cittadini, provocando danni irreparabili al territorio. De Rosis, non può però, oggi, parlare di progetti politici condivisi ed allargati, lui, proprio lui, ingessato da ideologie che poco hanno a che fare con i problemi della nostra Città. Le sue riserve mentali, l'idea dei buoni da una parte ed i cattivi dall'altra, sono stati la causa, se vogliamo, della sua breve esperienza sindacale non considerando che Geraci, si sarebbe arreso solo dopo averlo mandato a casa, senza preoccuparsi neanche per un attimo dell'interesse più generale. Se De Rosis avesse avuto un po' di senso pratico tutto questo non sarebbe successo. Ed ecco perché oggi, più che mai, è necessario passare dalla politica delle chiacchiere a quella del fare, senza strumentalizzare i giovani che nell'ultimo consiglio comunale non hanno dato certo prova di essere migliori dei meno giovani. Oggi Corigliano ha bisogno più che mai di soggetti politicamente diversi dal passato: c'è bisogno di uomini preparati, coraggiosi, rigorosi, determinati, visionari, indipendenti, che siano giovani o no, poco importa. Una certa borghesia si scandalizza quando, per denunciare inefficienza ed incapacità amministrativa, si usa, come spesso usa fare il sottoscritto, un linguaggio duro, ai limiti della buona educazione, anziché indignarsi e reagire alla mala politica cercando una terza via e mandare definitivamente a casa "il gatto e la volpe" che troppo male hanno fatto alla città.
Cataldo Russo
S.S.106: LE EVIDENTI RESPONSABILITÀ DI UN FALLIMENTO TOTALE
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COMUNICATO STAMPA - ASSOCIAZIONE BASTA VITTIME SULLA SS 106
IN UNA REGIONE DIVERSA AVREMMO ASSISTITO ALLE DIMISSIONI DEI PARLAMENTARI, DELLE CARICHE REGIONALI, DEI SINDACI E DEI SEGRETARI DEL SINDACATO: IN CALABRIA SEMBRA CHE NON SIA ACCADUTO NULLA. SOLO SILENZIO E INDIFFERENZA!
Ciòbotaru Gheorghe, 26 anni, deceduto il 15 aprile a Rossano (CS), è la terza vittima della S.S.106 in Calabria dal primo gennaio 2017 dopo Bianca Grande di 70 anni e Vincenzo Mercurio di 74 anni deceduti entrambi dopo essere stati investiti rispettivamente il 28 gennaio ed il 23 febbraio a Botricello (CZ). Queste tre vittime si sommano alle vittime del 2016 (anno nero), e diventano 35: in pratica due vittime ogni mese è la media sulla “strada della morte”. I numeri sono impietosi ma ancora di più lo è la politica: questo, ovviamente, nei fatti. A gennaio il Governo guidato dal Partito Democratico ha ritirato dal CIPE il Progetto del 3° Megalotto dalla S.S.106: si tratta dell’unico tratto finanziato e con un ottimo progetto definitivo che meritava solo di essere avviato così come avevano annunciato ad agosto scorso l’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Ministro alle Infrastrutture Delrio ed il Governatore della Regione Calabria Mario Oliverio. Nei giorni scorsi, invece, abbiamo appreso amaramente che nell’Allegato Infrastrutture al DEF (Documento Economico e Finanziario redatto dal Governo Gentiloni), è praticamente scomparsa ogni traccia di nuovo investimento sulla S.S.106. Tutto ciò accade in un Paese, l’Italia, in cui tra le uniche grandi infrastrutture in corso di realizzazione compare la Galleria di Base del Brennero (Trentino Alto Adige), l’asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano meglio noto come il “Terzo Valico dei Giovi” (Lombardia, Piemonte e Liguria), la Metro Blu di Milano, ecc. ecc. in pratica sempre al Nord perché è qui che il Governo del Partito Democratico – in continuità con quelli di centro-destra degli ultimi 20 anni – continua ad investire. In questo quadro alienante c’è poi la Calabria che nel Mezzogiorno è la meno accessibile, è la meno sviluppata, ma in compenso è la più povera d’Europa (più della Grecia), a causa della mancanza di infrastrutture. Qui viene meno il diritto alla mobilità, ma anche quello al lavoro (che ha spinto negli ultimi 10 anni migliaia di calabresi a dover emigrare per non ritornare mai più), e che, proprio a causa della carenza infrastrutturale, determina il grande fenomeno di spopolamento e di perdita di comunità in atto. In una regione diversa i Parlamentari che rappresentano la Calabria, il Governatore della Calabria, i Consiglieri Regionali, i Sindaci delle principali città, tanto più quelli che sono organici al Governo anti meridionalista e contro l’ammodernamento della S.S.106 (nei fatti, che sono poi quello che contano), si sarebbero dimessi prima ancora di lottare per cambiare questa autentica vergogna. Purtroppo siamo in Calabria. Una regione che sta in silenzio e subisce. Una regione incapace di agire, che sembra morta. Senza più la volontà di difendere i propri diritti. Esattamente come i sindacati: CGIL, CISL e UIL. Tutti. Un autentico fallimento.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 19 Aprile 2017
DONAZIONE DI DUE LETTINI VISITE AL REPARTO DI ONCOLOGIA DELL’OSPEDALE DI ROSSANO
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COMUNICATO STAMPA
“Non sentirti mai solo – Alleviamo le sofferenze dei pazienti oncologici” è il progetto portato avanti da anni dagli instancabili soci della Carpe Diem, Compagnia Teatrale “I Tinti”, dal Rotary Club Corigliano Rossano “Sybaris” e dall’associazione “Vincenzino Filippelli”. È in tale contesto che di recente sono stati donati due lettini al Reparto di Oncologia dell’Ospedale di Rossano, uno per la sala visite e l’altro, motorizzato, per la sala ecografia.
“Spesso ci interfacciamo con il dott. Francesco Iuliano, Direttore del Reparto di Oncologia, e con il personale del reparto – afferma il dott. Salvatore Aloisio, presidente dell’Associazione Carpe Diem Compagnia Teatrale I “Tinti” - per cercare di recepire quali potrebbero essere eventuali necessità. Il Reparto è stato di recente dotato di un modernissimo ecografo, finalmente dopo diversi anni dalla sua istituzione, e quando ci siamo resi conto che i pazienti dovevano salire con una scaletta e sdraiarsi su un lettino visite scomodissimo di legno, abbiamo deciso di donare due moderni lettini, di cui uno motorizzato per la sala ecografia e uno per le visite nella stanza del primario. Inoltre la donazione dei due lettini garantisce maggiore comfort ai pazienti, ma anche ai medici, oltre al risparmio di tempo, infatti, nel caso di quello motorizzato il medico durante l’ecografia, con un telecomando, può fare assumere al lettino diverse posizioni a seconda delle necessità”. Anche questa donazione rientra nel grande progetto “Non sentirti mai solo - Alleviamo le sofferenze dei pazienti Oncologici” della Carpe Diem, Compagnia Teatrale “I Tinti”, del Rotary Club Corigliano Rossano “Sybaris” presieduto dall’ing. Francesco Vulcano e dell’Associazione “Vincenzino Filippelli” presieduta dall’avv. Elisabetta Verrina. Già nel 2012 le associazioni avevano donato 5 poltrone per la chemioterapia e nel 2013 l’arredamento e le attrezzature per la sala prelievi. Sempre negli stessi anni l’intitolazione della Sala di Chemioterapia a “Vincenzino Filippelli” e della Sala Prelievi a “Eleonora Pignataro”.
“La scelta di compiere questa donazione al reparto di Oncologia – prosegue il dott. Aloisio - è nata per dare un migliore comfort ai pazienti, per rendere le visite meno stressanti e faticose, per una particolare sensibilità nei confronti dei pazienti del Reparto di Oncologia e per un riconosciuto rispetto nei confronti degli straordinari medici e di tutto il personale che lavora nel reparto di Oncologia che rappresentano per tutta la comunità motivo di orgoglio. Ringrazio di cuore i partecipanti agli spettacoli teatrali, tenuti dalla Compagnia Teatrale “I Tinti”, che con il loro contributo hanno reso possibile la realizzazione del progetto, la concretizzazione dei nostri sogni”.
Un ringraziamento sentito alle associazioni giunge dal dott. Francesco Iuliano, Direttore del reparto di Oncologia, il quale evidenzia l’importanza del supporto delle associazioni e del mondo del volontariato in un territorio con un vastissimo bacino di utenza e segnato da una drammatica crisi economica che per molti rende un lusso anche accedere alle cure. Il reparto di Rossano riesce in gran parte a mitigare l’emigrazione verso altre regioni, ma, come sottolinea il dottor Iuliano, sarà solo con il nuovo ospedale della Sibaritide che si potrà davvero avere un’offerta sanitaria dignitosa. Negli ultimi tempi le prestazioni erogate sono passate da 400 a 3000 all'anno e il reparto di oncologia di Rossano è diventato oggi punto di riferimento a livello extraregionale, anche nel settore della ricerca.
“L’attenzione delle associazioni verso la comunità locale – afferma il dott. Pierluigi Carino, Direttore Sanitario dell’ospedale spoke Corigliano-Rossano - viene riconfermata da questa nuova donazione di due lettini visita al reparto di Oncologia del P.O. di Rossano. Altre occasioni hanno visto le associazioni protagoniste di concreta solidarietà e testimonianza di responsabilità sociale a sostegno dell’attività di cura dei malati oncologici seguiti dall’équipe del dott. Francesco Iuliano. La Direzione Sanitaria esprime un plauso e un ringraziamento sentito a coloro i quali con questi gesti concreti testimoniano un alto senso civico”.
“Siamo contentissimi – affermano l’avv. Elisabetta Verrina e l’ing. Francesco Vulcano - di partecipare da anni al grande progetto “Non sentirti mai solo”, in collaborazione con la Carpe Diem, per potere aiutare chi soffre, chi è stato meno fortunato di noi”.
Proprio a testimonianza della sensibilità nei confronti dei pazienti oncologici e dell’intero territorio, il presidente del Rotary Club Corigliano Rossano “Sybaris” annuncia la promozione di un convegno, a fine maggio, sulla prevenzione dei tumori.
Uno speciale sul progetto, sulle donazioni e sul contributo delle associazioni al Reparto di Oncologia dell’Ospedale “Nicola Giannettasio” di Rossano, con intervista al dott. Francesco Iuliano, direttore del reparto, sarà trasmesso questa sera, mercoledì 19 aprile nell’ambito della trasmissione televisiva “Talking” in onda su Esperia Tv (canale 18 d.t) alle ore 20,30; in replica giovedì 20 aprile alle ore 23,30 e domenica 23 aprile alle ore 19,30.
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