Cara Sinistra, smettila di stracciarti le vesti per l’elezione, a Presidente del Senato, di Ignazio La Russa, parlamentare di lungo corso della Repubblica italiana. Eletto sempre, democraticamente, nelle liste di partiti legalmente riconosciuti e mai messi in discussione dagli organi del Parlamento Europeo.
Grattati tu, invece, le tue rogne. Se proprio vuoi darti una strapazzata agli indumenti che indossi, leggi chi furono nella storia della nostra Repubblica i politici che indegnamente (almeno secondo i canoni europei) hanno rivestito il ruolo di Presidente della Camera dei deputati, carica non meno importante e non meno significativa sotto il profilo della decenza. Ti facilito la lettura allegando la condanna del Parlamento Europeo nei confronti di tutto ciò che sa di comunismo e poi lo specchietto dei tantissimi presidenti della Camera dei deputati che hanno ricoperto un ruolo istituzionale con un curriculum indegno (almeno per l’Europa), senza che nessuna delle “vestali del sacro fuoco democratico” (si fa per dire), abbia mai avuto un sussulto di sdegno. Sentite condoglianze.
Ernesto Scura
CONDANNA, DA PARTE DELL’’EUROPA, DEL COMUNISMO
Il Parlamento Europeo ha approvato la condanna del comunismo in quanto sistema politico “totalitario”. Con 535 voti a favore, 66 contro e 52 astenuti, nella giornata di giovedì 19 settembre 2019 è stata approvata una risoluzione sulla “memoria europea”, che equipara l’esperienza comunista internazionale al nazismo. Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia votavano compatti a favore. Tra i parlamentari PD ci furono alcuni che votarono contro e uno, Pisapia, poi si pentì di quel consenso. Il documento propone una ricostruzione storica, che vede nel patto Molotov- Ribbentrop l’espressione di un progetto egemonico sull’Europa da parte della Germania Nazista e dell’Unione Sovietica. Viene difesa la natura democratica e di progresso sociale degli stati liberali e si accusa la Russia di non avere fatto i conti con il proprio passato.
CHI FURONO I PRESIDENTI DEL PARLAMENTO COLLUSI COL COMUNISMO
- SANDRO PERTINI
È COLUI CHE ORDINÒ LA FUCILAZIONE DI CLARETTA PETACCI E DI LUISA FERIDA (incinta di otto mesi’), ENTRAMBE INNOCENTI. DA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, PER COMPIACERE I COMPAGNI DEL PCI, CONCESSE LA GRAZIA AL PLURI ASSASSINO MARIO TOFFANIN, DETTO “Giacca” CHE, DA COMANDANTE PARTIGIANO DI UNA FORMAZIONE COMUNISTA DELLA GARIBALDI, STERMINÒ UN REPARTO DELLA “OSOPPO”, UNA FORMAZIONE NON COMUNISTA, TRA I QUALI MILITAVA ANCHE GIANGUIDO PASOLINI, FRATELLO DEL GRANDE PIERPAOLO, TUTTI BARBARAMENTE ASSASSINATI A MALGA PORZUS, TRA LE MONTAGNE FRIULANE. PER QUESTA IGNOMINIOSA MATTANZA TOFFANIN FU POI CONDANNATO ALL’ERGASTOLO, PENA CHE NON HA MAI NEMMENO COMINCIATO A SCONTARE PERCHÈ IL PCI PROVVIDE AD ASSICURARGLI LA FUGA NELL’ACCOGLIENTE PARADISO COMUNISTA DELLA JUGOSLAVIA DI TITO. MA LA BEFFA NON FINISCE LÌ PERCHÉ, CON LA GRAZIA CONCESSA DA PERTINI, A QUELL’IGNOBILE ASSASSINO FU CONSENTITO DI TORNARE LIBERO IN ITALIA E, ADDIRITTURA, GLI FU ASSEGNATA UNA PENSIONE DI GUERRA COME “COMBATTENTE PARTIGIANO”. ECCO DI COSA FU CAPACE COLUI CHE VIENE SPACCIATO PER IL “PRESIDENTE PIÙ AMATO DALI ITALIANI”. E NON BASTA. PERTINI ANDÒ A VERSARE CALDE LACRIME SULLA BARA DI JOSIP BROZ TITO, DESPOTA COMUNISTA DI JUGOSLAVIA CHE RIMANE NELLA MEMORIA COME INFOIBATORE DI ITALIANI.
- PIETRO INGRAO,
COMUNISTA STALINISTA MAI DISSOCIATOSI DAI DELITTI DI STALIN, E NEMMENO DELLE INVASIONI SOVIETICHE DI UNGHERIA, POLONIA E CECOSLOVACCHIA.
-NILDE IOTTI
“AMANTE” DI TOGLIATTI NON MENO DI QUANTO LO FU CLARETTA, DI MUSSOLINI, COMUNISTA DEVOTA DI QUELLO STALINISTA CHE FU PALMIRO TOGLIATTI, COLUI CHE RINUNCIÒ ALLA CITTADINAZA ITALIANA A FAVORE DI QUELLA SOVIETICA DICHIARANDO CHE,DA ITALIANO SI SENTIVA SOLO UN MISERABILE MANDOLINISTA MENTRE DA CITTADINO SOVIETICO ERA ONORATO DI METTERSI AGLI ORDINI DI STALIN.
-GIORGIO NAPOLITANO,
COMUNISTA IN TUTTE LE SALSE, DA QUELLA STALINIANA A QUELLA BERILNGUERIANA CON MODALITÀ TOGLIATTIANE PRONUNCIANDO IN PARLAMENTO UN’ORAZIONE IN DIFESA DELL’’INVASIONE SOVIETICA DELL’UNGHERIA IN CUI ESALTAVA IL PROVVIDENZIALE INTERVENTO DEI CARRI ARMATI SOVIETICI CHE RIPORTAVANO L’ORDINE A BUDAPEST.
-LUCIANO VIOLANTE,
NATO, CRESCIUTO E PASCIUTO COMUNISTA MILITANTE CHE, DA MAGISTRATO, NON ESITÒ A METTERE IN CARCERE UN EX PARTIGIANO COME EDGARDO SOGNO, DISTINTOSI NELLA GUERRA DI LIBERAZIONE, ADDEBITANDOGLI IL REATO DI ATTENTATO ALLE ISTITUZIONI PERCHÉ “SOGNAVA” UNA REPUBBLICA PRESIDENZIALE.
-FAUSTO BERTINOTTI,
COMUNISTA NEL PCI, COMUNISTA IN RIFONDAZIONE E SE GLI VAI A CHIEDERE COS’È OGGI, TI RISPONDERÀ CHE È SEMPRE ANCORA COMUNISTA STALINIANO.
-LAURA BOLDRINI,
COMUNISTA CHE PIÙ COMUNISTA NON SI PUÒ. COMUNISTA PERCHÈ NON LO SA NEMMENO LEI, COMUNISTA, SICURAMENTE PERCHÈ HA LO STESSO COGNOME DI ARRIGO BOLDRINI,UN CAPO,PARTIGIANO RESPONSABILE,, A GUERRA GIÀ FINITA, DEL MASSACRO DI 136 MILITI DELLA RSI, SENZA ALCUN PARTICOLRE MOTIVO, SE NON LA VOGLIA DI SANGUE, IL MISFATTO VENNE CATALOGATO COME “LA STRAGE DI CODEVIGO”. ECCO PERCHÉ LAURA È COMUNISTA. È A QUEL TIPO DI COMUNISTA CHE BOLDRINI SI ISPIRA.
CON TUTTO QUESTO BEL PO’ DI SCHELETRI NELL’ARMADIO, CARA SINISTRA HAI VOGLIA DI QUANTE VESTI TI PUOI STRACCIARE SENZA SCOMODARTI A BACCHETTARE IGNAZIO LA RUSSA PER QUALCHE INNOCUO ROMANTICO SALUTO ROMANO. E ORA DIVERTITI A STUDIARTELI, UNO PER UNO, I FIGURI CHE SONO ILLUSTRATI NEL SOTTOSTANTE SPECCHIETTO, CHE HANNO RICOPERTO UNA DELLE PIÙ ALTE FUNZIONI NELL NOSTRE ISTTUZIONI, DA CUI,PER ALCUNI NON MANCÒ IL SALTO ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA.
Ernesto Scura