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CORIGLIANO: NUOVO SERVIZIO DI IGIENE URBANA DAL 2 MAGGIO DISTRIBUZIONE KIT
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Comunicato stampa
Prenderà il via il prossimo 2 maggio la distribuzione dei kit e del materiale informativo, mentre lunedì 8 maggio al Centro di Eccellenza sarà presentato ufficialmente alla cittadinanza il nuovo servizio di igiene urbana messo a punto dall’Amministrazione comunale di Corigliano in sinergia con l’azienda Ecoross, aggiudicataria dell’appalto. Prosegue quindi a pieno ritmo l’attività di preparazione a quella che si prefigura una vera e propria “rivoluzione” sull’intero territorio comunale in materia di gestione dei rifiuti e raccolta differenziata. Rientra in tale ambito anche l’opera di informazione e sensibilizzazione messa in atto da Ecoross, con il supporto degli Informatori Ambientali e di due Istituti scolastici cittadini, in occasione della “Giornata mondiale della Terra” lo scorso sabato 22 aprile. Nel giorno in cui si celebra l'ambiente e la salvaguardia del Pianeta, si è dato vita, a Corigliano, ad un vero e proprio evento educativo e informativo allo Scalo e a Schiavonea. Attraverso appositi info-point allestiti in Piazza Salotto e in Piazzetta Portofino, oltre al Parco Periurbano “Fabiana Luzzi”, lo staff di Ecoross composto da Cinzia Traino, Aldina Provenza e Mariella Caricato ha fornito informazioni ai cittadini sulla raccolta differenziata, sulle buone abitudini ambientali e sulle modalità del nuovo servizio che a breve partirà in città. A supportare l’attività di sensibilizzazione, consegnando materiale e rispondendo alle curiosità, gli Informatori Ambientali appositamente formati da Ecoross, ai quali spetterà il compito di raggiungere in maniera capillare tutte le utenze del territorio, e tredici studenti degli istituti scolastici Iti “Nicholas Green” e Itc “Luigi Palma”. Proprio con questi due istituti Ecoross ha avviato un percorso di collaborazione e di sinergia al fine di coinvolgere le giovani generazioni e “guidarle” nelle azioni di salvaguardia e tutela dell’ambiente che ci circonda. Il tutto in linea con quanto previsto nel nuovo progetto di Igiene Urbana, puntando sull’educazione ambientale e sulla formazione al fine di rendere gli studenti vere e proprie “Sentinelle dell’Ambiente”, con il compito di vigilare sulle abitudini all’interno della scuola e formare i compagni ad un sano approccio con l’ambiente.
Ecoross
PROTESTA TRIBUNALE ROSSANO IL GAV POSTICIPA AL 18 MAGGIO LA MANIFESTAZIONE DI ROMA
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Comunicato stampa
È iniziato il conto alla rovescia per la manifestazione di protesta che interessa l’intero territorio ricadente nell’ex Circondario del Tribunale di Rossano. Il coordinamento interforze e il Gav (Gruppo di Azione per la Verità), di comune accordo, hanno deciso di posticipare la data della manifestazione prevista in piazza del Quirinale a giorno 18 maggio 2017. Lo slittamento si è reso necessario a fronte della decisione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di prolungare la sua permanenza nell’ambito di una visita di Stato, nei paesi del Sud America. L’incontro operativo, oltre a proseguire nelle tappe organizzative in vista del 18 maggio, ha raccolto nuove e importanti adesioni dall’alto e dal basso Jonio cosentino. In particolare, sensibile alla problematica si sono dimostrati il sindaco di Cariati Filomena Greco che ha manifestato piena disponibilità garantendo la sua presenza a Roma, e un gruppo di cittadini di Trebisacce che si è detto disponibile ad affiancare la protesta. Segnali importanti che testimoniano la crescita di consenso di ampio respiro comprensoriale. Tuttavia, ad oggi, si continua a riscontrare l’indifferenza istituzionale mostrata dalla deputazione parlamentare calabrese e dallo stesso Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. A distanza di oltre una settimana dall’invio della lettera/invito alla manifestazione e della richiesta fatta al Governatore di un incontro e di un suo interessamento presso il Ministro dell’Interno Marco Minniti, nessuna risposta è pervenuta. Nel frattempo Gav e Coordinamento interforze intendono chiarire in maniera chiara, netta e precisa, sgombrando il campo da qualsivoglia forma di dubbio e soprattutto di strumentalizzazione, che quanto richiamato nella lettera afferente alla presenza della commissione di accesso antimafia nel Comune di Corigliano, è da ritenersi solo ed esclusivamente un elemento che invita lo Stato a riflettere sull’errore commesso in passato circa l’avvenuta soppressione del Tribunale di Rossano. Errore ammesso finanche dall’attuale Ministro agli Esteri Alfano, unitamente alla componente della commissione antimafia Bindi, e allo stesso Ministro della Giustizia Orlando in qualità di presidente della commissione giustizia del Pd. Non vi era, dunque, alcuna intenzione, neanche minimamente sottesa, di offendere o denigrare la comunità di Corigliano, l’Amministrazione comunale e l’intera Assise Civica. Si coglie l’occasione per ribadire che sia il Gav sia il Coordinamento interforze sono composti da soggetti giuridici e persone fisiche di espressione territoriale, alcuni dei quali provenienti dalla stessa città di Corigliano. Il GaV è totalmente estraneo ad ogni tipo di logica o attività politica e, insieme al Coordinamento interforze, punta solo ed esclusivamente a smuovere la coscienza civile per far sì che non si subiscano altre mortificazioni per un comprensorio che già sta scontando anni di disinteresse e indifferenza da parte delle istituzioni politiche. Appare fuori luogo poi, il tentativo maldestro, di aver assunto a pretesto una polemica basata su interpretazioni personali e non rispondenti in maniera categorica alla verità, per tentare di rimettere in discussione il processo di fusione tra Corigliano e Rossano, che nulla ha a che spartire con la lotta portata avanti dal Gav e dal Coordinamento. Non può una ricostruzione personale e fallace mettere in discussione un processo tanto importante e serio quale quello della fusione perché solo chi malevolmente legge i nostri scritti può intendere in senso negativo e contrario quanto contenuto nella missiva del Gav. L’auspicio è che vi sia in prospettiva un ritorno al confronto improntato alla correttezza civile e istituzionale, mai venuti meno. A tal riguardo rinnoviamo l’invito all’Amministrazione comunale di Corigliano e all’intero Consiglio comunale, di prendere parte alla manifestazione del 18 maggio a Roma.
VERITÀ SULL’EX TRIBUNALE DI ROSSANO
SULLA FUSIONE IL COMITATO DELLE 100 ASSOCIAZIONI PERPLESSO SUL MODUS OPERANDI DEL SINDACO GERACI
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Comunicato stampa
Manifestando piena soddisfazione per i positivi sviluppi del post riunione di Piragineti ... vorrei cogliere l’occasione di esprimere quanto segue. Sul fronte dell'attualità, siccome non mancano i problemi, il ns. Comitato ribadisce che non ha mai voluto pestare i piedi a nessuno ma solo andare diritto all’obbiettivo che si è posto. Siamo un Comitato di “base”, fatto che non può essere smentito da nessuno, al pari che da tre anni è parte sostanziale e formale dell’iter di Fusione. Ed infatti ne è il primo proponente con il suo atto d’impulso del gennaio 2014. Ha avuto il riconoscimento dei due Consigli comunali nei deliberati del gennaio 2015 e del febbraio 2016. È nella proposta di Legge dell’On. Graziano che considera il Comitato parte a pieno titolo e dalla stessa Legge sono scaturite le due convocazioni davanti alla I^ Commissione Affari Istituzionali della Regione Calabria. Continua ad avere contatti ufficiali in Autorevoli Sedi Ministeriali e con rappresentanti di istituzioni che hanno competenza sul tema della Fusione. Per altro verso, tutti questi atti insieme e non altro, costituiscono, nell’iter, già un avvio di progettazione e di strutturazione dell’idea per cui, stabilita la data del Referendum, le quattro componenti del Procedimento: Comitato, Comune di Corigliano Calabro, Comune di Rossano e Regione Calabria, piaccia o meno, dovrebbero procedere di concerto e all’unisono. Invece, da qualche parte, abbiamo letto che il Sindaco Geraci poggerebbe le decisioni future del Consiglio comunale di Corigliano, su decisioni di una Commissione (presieduta dal 5 Stelle Sapia che ha votato la Delibera del febbraio 2016 senza batter ciglio e che poi si è messo a polemizzare … folgorato da idee anti Fusione, sulla via di Cosenza). Con tutto il rispetto dovuto, forse, se si volevano cogliere quei risultati, la Commissione, sia da una parte che dall’altra o insieme, andava fatta prima di Deliberare e non certo dopo. Pertanto l’affidamento alla detta Commissione unilaterale ovvero ad una non meglio individuata Fondazione TransParenza (?) <<di una valutazione dei dati identificativi del territorio indispensabili per determinare, in assenza di un apposito progetto di fusione, (addirittura ?!) l’utilità dell’evento in atto … >> lascia quanto meno perplessi sul piano della correttezza e della coerenza istituzionale, in uno con l’affermazione, sempre, in quel contesto, <<di messa in discussione dell’atto di impulso per la fusione nell’ipotesi in cui la commissione consiliare ad hoc (sic!) dovesse esprimere parere negativo all’evento aggregativo>>. Quindi, unilateralmente, il Sindaco di Corigliano vorrebbe porre nelle mani di una fantomatica Fondazione e di una estemporanea (in quanto giunta fuori tempo massimo) Commissione, il destino nostro, quello delle generazioni future e dell’intero Territorio. Tutto ciò non lo accetteremo perché prima deve esserci il voto dei Coriglianesi e dei Rossanesi, quindi non opinioni di qualcuno, per altro assai discutibili anche sul piano scientifico. Tutto ciò non toglie che sia lecito opporsi al Progetto di Fusione dei Comuni di Corigliano e Rossano ma, all'esito dei deliberati consiliari, della proposta di legge Graziano e in attesa dei Referendum, non si può fermare il mondo perché quattro amici al bar decidono di svendere, ancora una volta, il proprio Territorio agli avversari! Pertanto alla stragrande maggioranza dei cittadini di Corigliano chiediamo di prendere posizione e di far tacere, una volta per sempre, i nemici del progresso e della rivalorizzazione delle nostre due Città dove si muore ogni giorno di sanità, di viabilità, di diseconomia, di mafia e, come se non bastasse, anche di fame per la vigliaccheria e l’improntitudine altrui. SUBITO LA DATA AL REFERNDUM E LA PAROLA AI CITTADINI
(AMERIGO MINNICELLI)
ROSSANO: SCEMBIO AMBIENTALE SENZA FINE
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La Redazione
Continua l’attività di controllo del territorio da parte dei militari della Stazione Forestale di Rossano. In particolare nei giorni scorsi l’attività si è concentrata lungo il torrente Colognati nel comune di Rossano. I controlli hanno portato al deferimento di due persone del luogo che avevano occupato abusivamente l’area demaniale. Il primo utilizzava una superficie di quindicimila metri quadri di demanio fluviale, occupato senza titolo, quale deposito di calcinacci, rifiuti cementizi, letame, terre e rocce da scavo, materiale inerte e rifiuti vegetali. Il controllo ha portato al sequestro dell’area e al deferimento dell’uomo per gestione illecita di rifiuti e occupazione di suolo demaniale. Altro sequestro di un’area di oltre diecimila metri quadri con relativa denuncia per occupazione di area demaniale, è avvenuto dopo che si è constatato che il terreno occupato abusivamente era coltivato ad avena senza alcun titolo e senza aver acquisito il nulla-osta paesaggistico ambientale. I due sequestri si aggiungono a quello effettuato nei giorni scorsi che rientra in un controllo capillare nel territorio delle foreste rossanesi predisposto dalla Procura della Repubblica di Castrovillari. I militari delle Stazioni di Rossano e Acri hanno effettuato una serie di sequestri nelle località Patire, Cerasaro, Ieripino e Piano Ferraro. Boschi di proprietà della Regione Calabria e gestiti da Azienda Calabria Verde dove è stato accertato il furto ad opera di ignoti di oltre 2354 piante quasi prevalentemente di Cerro. Il taglio ha comportato, così come accaduto già in altri sequestri avvenuti nei mesi scorsi, un grave danno alla morfologia del territorio causa la denudazione del bosco. Complessivamente il sequestro ha interessato 109 ettari circa di area boscata.
Consiglio comunale Corigliano Calabro 22 04 2017
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CORIGLIANO: Presso l'istituto Nicholas Green – Falcone e Borsellino si è discusso di legalità
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La Redazione
Domenica 23 aprile presso l'istituto Nicholas Green – Falcone e Borsellino di Corigliano, guidato dal Dirigente Scolastico Alfonso Costanza, l'associazione "Universo Minori" con la presidente dottoressa Rita Tulelli ha organizzato un convegno riguardante la legalità. Presente il direttore della Casa Circondariale di Rossano Giuseppe Carrà, il Comandante la Capitaneria di Porto di Corigliano, Capitano di Fregata Canio Maddalena e rappresentanti del Comando Compagnia Carabinieri di Corigliano. Il Dirigente Scolastico ha introdotto i lavori puntualizzando che un percorso di legalità fa riferimento ad un problema di natura culturale e che la crisi della legalità è causata essenzialmente da due grossi mali della società odierna: egoismo ed indifferenza. I giovani, ha evidenziato il Dirigente, cercano adulti credibili, il cambiamento è il frutto di ciò che costruiamo giorno per giorno nelle nostre realtà. La Scuola, ha aggiunto il Dirigente, affianca al compito dell’insegnare ad apprendere, soprattutto quello dell’insegnare a essere persona. Presente anche l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Corigliano, Tommaso Mingrone che nel suo intervento ha evidenziato che non rispettare le regole danneggia tutti, a partire dalle piccole cose fino alle più grandi. Il Prof. Damiano Altimari, referente del Progetto “La Regola è libertà” ne ha illustrato le finalità educative e presentato le varie iniziative intraprese sul tema dalla Scuola. Il Direttore della Casa Circondariale di Rossano, Giuseppe Carrà, ha continuato il dibattito in aula, sottolineando il desiderio di libertà e di istruzione, che molti detenuti avvertono oggi, ponendo in rilievo che essi sono figli dell’ignoranza e non della povertà. “Con la cultura, - ribadisce Carrà,- l’uomo è libero di fare le proprie scelte perché è cosciente delle conseguenze e se ne assume le responsabilità”. Punta di diamante della mattinata l' imprenditore e testimone di giustizia Pino Masciari. L' associazione "Universo Minori" è del parere che avere dei testimoni di giustizia è la prova che questa non è una società omertosa, se per omertà intendiamo condivisione. Pino Masciari ha parlato della sua vita del coraggio avuto nel denunciare la 'ndrangheta, ha proferito che il coraggio è una costruzione collettiva perché un singolo uomo coraggioso deve trovare sponda in altri, nella società e nelle istituzioni. Rivolgendosi agli studenti in sala che seguivano con molto interesse il discorso e poste numerose domande, Masciari ha fatto un excursus della sua vita dal lontano 17 Ottobre 1997 data in cui fu inserito nel programma di protezione. Ha raccontato di una vita di stenti per lui per sua moglie e per i suoi figli. Masciari ha ribadito con forza che si deve denunciare l'illegalità, in quanto denunciare aiuta lo Stato, si esce dalla subordinazione dei criminali, si è fonte di prova per gli inquirenti. Dobbiamo perdonarci dice il testimone di giustizia per far trionfare lo stato di diritto e tutti insieme possiamo farcela, ed ai ragazzi ha detto che loro sono la chiave di tutto, il sale di questa terra. Vivace il dibattito con gli studenti ed alle molteplici domande dei ragazzi ha detto che lui ha dato la vita per lo Stato e per esso è disposto a morire, ha proferito che i testimoni hanno una psicologia fragile perchè hanno rotto il silenzio e per questo motivo andrebbero trattati con accortezza ed umanità. .
CORIGLIANO: I.T.C. "PALMA" BANDO DI GARA PER SEI MURALES
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Comunicato stampa
Il Dirigente scolastico dell’ITC Luigi Palma, con l’intento di valorizzare questa espressione artistica come forma comunicativa delle giovani generazioni, scoraggiandone nello stesso tempo gli interventi di deturpazione e vandalismo, nell’ottica di uno spirito ecologico il cui traguardo è quello di indurre gli studenti al rispetto ed al miglioramento dell’ambiente scolastico. BANDISCE PER L’ANNO SCOLASTICO 2016/2017 UN CONCORSO PER LA SECONDA EDIZIONE DEL PROGETTO SCHOOLART, CHE CONSISTE NELLA REALIZZAZIONE DI n°6 MURALES. Il concorso quest’anno è a tema, bisognerà infatti realizzare un disegno che abbia come argomento “L’ABBATTIMENTO DEI MURI”, non saranno accettate opere di carattere politico o offensive della morale comune. Per partecipare: occorrerà presentare un bozzetto che illustri in maniera dettagliata il soggetto che si vorrà realizzare. I bozzetti dovranno essere presentati su carta, nel seguente formato: altezza 15,4 cm x larghezza 33 cm. La tecnica di realizzazione del bozzetto è libera. La partecipazione al progetto potrà essere singola o di gruppo.Ogni elaborato dovrà recare sul retro nome, cognome e classe di tutti gli studenti partecipanti. Tutti i bozzetti dovranno essere consegnati presso gli Uffici di segreteria rivolgendosi all’Assistente amministrativo Antonio Berardi, entro e non oltre sabato 29 aprile 2017. La partecipazione comprende l’accettazione della diffusione delle opere attraverso pubblicazioni (liberatoria). Le opere in concorso verranno valutate da una giuria in base ai seguenti criteri: Attinenza al tema, Creatività, Ricchezza espressiva, Originalità del messaggio (modalità di interpretazione del tema)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Cinzia D’Amico
S.S. 106 LA FIDELITAS SCRIVE A DELRIO
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Comunicato stampa
Per rilanciare la Calabria e portarla a livelli elevati, la si deve amare! Con queste poche parole il Presidente dell'Associazione Fidelitas l'avvocato Giuseppe Vena si è rivolto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dott. Graziano Delrio, ed ha sintetizzato il pensiero delle moltissime famiglie di soci iscritti alla Fidelitas, per chiedere di porre attenzione sull'annosa questione che sta interessando il sud d'Italia ossia la problematica dell'ammodernamento della strada statale jonica 106 - ribattezzata "la strada della morte", dove purtroppo ogni anno molti cittadini vi perdono la vita - in particolar modo al tratto viario che congiunge Roseto Capo Spulico a Sibari ( meglio conosciuto come il cd. III Megalotto). L'avvocato Giuseppe Vena ha detto specificamente che "credo fermamente che lo sviluppo economico della Calabria vada di pari passo con lo sviluppo delle infrastrutture". Infatti, fa sapere l'avvocato Giuseppe Vena, che ad avviso della Fidelitas, nel febbraio 2017, allorquando il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal tavolo del Cipe, ritirò il progetto che prevedeva l'ammodernamento del tratto stradale in esame, certamente è stato compiuto un macroscopico errore di valutazione proprio perchè il progetto di espansione economica, culturale ed economica della Calabria va di pari passo al potenziamento delle infrastrutture e dei servizi alla collettività. Prosegue l'avvocato Giuseppe Vena dicendo che "solo favorendo la connessione tra i vari paesi, per il tramite dei servizi pubblici e delle infrastrutture, nella fattispecie delle strade, i cittadini potranno garantire un rilancio economico dell'area in esame ed il proficuo scambio interculturale , creando numerosi posti di lavoro ed evitare, quindi, l'annosa problematica dei cervelli in fuga. La Fidelitas , quindi, si è rivolta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, affinchè ne discuta in Parlamento, sensibilizzandolo a rivalutare - di concerto con la Corte dei Conti e col Cipe - positivamente la realizzazione del terzo megalotto della nuova strada statale 106, atteso che quest'area fruisce di un'estensione territoriale di moltissimi kilometri di carreggiata a doppio senso di marcia e quindi merita di essere attenzionata a livello nazionale.
Associazione Fidelitas
ANGELO BROCCOLO ELETTO SEGRETARIO REGIONALE DI SINISTRA ITALIANA
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La Redazione
Angelo Broccolo è stato eletto, alla unanimità, segretario regionale di Sinistra Italiana che si è svolto a Lamezia Terme. L'elezione di Broccolo è avvenuta, come lo stesso neosegretario ha messo in evidenza, al termine di «un percorso unitario». «Sinistra Italiana - ha detto Broccolo - sarà all'opposizione del governo regionale che ha disatteso le speranze dei calabresi» in quanto, a suo parere, ci sarebbe «continuità con il passato. Ovviamente comprendiamo ora il perché non poteva andar bene il modello Lamezia di Gianni Speranza. Non abbiamo avuto alcuna responsabilità di governo. Abbiamo invitato più volte il Pd e il presidente Oliverio ad un confronto senza ottenere alcuna risposta. In due anni e mezzo - ha concluso Broccolo - non abbiamo avuto il privilegio di poter scambiare le idee sul governo regionale e oggi è tardi per parlare di discontinuità».
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