Una seconda persona, dopo l'anziano Cosimo Sisto, è stata fermata nella notte a Corigliano Calabro dai carabinieri per la sparatoria avvenuta ieri nel centro del Cosentino in cui sono rimaste ferite due persone.

Si tratta del genero di Francesco Sisto, figlio di Cosimo, che è uno dei due feriti nella sparatoria. La Procura di Castrovillari e il comando provinciale dei Carabinieri stanno attivamente collaborando, in queste ore, per sbrogliare quella che sembra un'intricata matassa fatta di risentimenti familiari e interessi personali. Il giovane avrebbe sparato alle finestre dell'abitazione di Cosimo Sisto, per intimidirlo. Poi ci sarebbe stata l'accesa discussione, in casa, tra il pensionato, il figlio e la nuora. Il pensionato, al culmine della lite, presa una pistola calibro 38, legalmente detenuta, ha fatto fuoco contro figlio e nuora, ferendoli. I due sono riusciti a scappare dalla casa, ma sono crollati sul marciapiedi, dove poi sono stati soccorsi. Nelle prossime ore sarà formalizzata l'eventuale misura cautelare anche contro il giovane fermato. I Carabinieri hanno anche sequestrato una pistola. La Procura non esclude che la lite che si è scatenata tra padre, figlio e nuora possa fare intravvedere anche un’ipotesi di tentativo di estorsione. «Per questo al momento abbiamo anche fatto piantonare il ferito - dice il procuratore Eugenio Facciolla all'Agi -, perché potrebbe anche avere delle responsabilità». Pare che nella famiglia Sisto non tutti i figli fossero contenti della divisione dei beni e che qualcuno non avesse rispettato le volontà del padre, che avrebbe aperto un secondo panificio proprio per appianare i diverbi tra i suoi figli. Intanto si apprende che i due feriti sono ancora in gravi condizioni, anche se non sarebbero in pericolo di vita. Francesco Sisto si trova nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Cosenza, in coma farmacologico. La moglie è stata invece trasferita nel reparto di chirurgia toracica dell'ospedale di Bari.

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