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Corigliano: Cataldo Russo "La borghesia si indigni"
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Comunicato stampa
Tra i sindaci della nostra città, ho dimenticato di citare Armando De Rosis e me ne scuso. Io sono stato sicuramente uno tra i protagonisti della sua prematura caduta. Un errore! Ma anche l'unico ad averlo ammesso pubblicamente, sui palchi, durante la campagna elettorale del 2013. Mi sono lasciato influenzare dal solito " furbetto",colui che da troppi anni sta ingannando i cittadini, provocando danni irreparabili al territorio. De Rosis, non può però, oggi, parlare di progetti politici condivisi ed allargati, lui, proprio lui, ingessato da ideologie che poco hanno a che fare con i problemi della nostra Città. Le sue riserve mentali, l'idea dei buoni da una parte ed i cattivi dall'altra, sono stati la causa, se vogliamo, della sua breve esperienza sindacale non considerando che Geraci, si sarebbe arreso solo dopo averlo mandato a casa, senza preoccuparsi neanche per un attimo dell'interesse più generale. Se De Rosis avesse avuto un po' di senso pratico tutto questo non sarebbe successo. Ed ecco perché oggi, più che mai, è necessario passare dalla politica delle chiacchiere a quella del fare, senza strumentalizzare i giovani che nell'ultimo consiglio comunale non hanno dato certo prova di essere migliori dei meno giovani. Oggi Corigliano ha bisogno più che mai di soggetti politicamente diversi dal passato: c'è bisogno di uomini preparati, coraggiosi, rigorosi, determinati, visionari, indipendenti, che siano giovani o no, poco importa. Una certa borghesia si scandalizza quando, per denunciare inefficienza ed incapacità amministrativa, si usa, come spesso usa fare il sottoscritto, un linguaggio duro, ai limiti della buona educazione, anziché indignarsi e reagire alla mala politica cercando una terza via e mandare definitivamente a casa "il gatto e la volpe" che troppo male hanno fatto alla città.
Cataldo Russo
S.S.106: LE EVIDENTI RESPONSABILITÀ DI UN FALLIMENTO TOTALE
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COMUNICATO STAMPA - ASSOCIAZIONE BASTA VITTIME SULLA SS 106
IN UNA REGIONE DIVERSA AVREMMO ASSISTITO ALLE DIMISSIONI DEI PARLAMENTARI, DELLE CARICHE REGIONALI, DEI SINDACI E DEI SEGRETARI DEL SINDACATO: IN CALABRIA SEMBRA CHE NON SIA ACCADUTO NULLA. SOLO SILENZIO E INDIFFERENZA!
Ciòbotaru Gheorghe, 26 anni, deceduto il 15 aprile a Rossano (CS), è la terza vittima della S.S.106 in Calabria dal primo gennaio 2017 dopo Bianca Grande di 70 anni e Vincenzo Mercurio di 74 anni deceduti entrambi dopo essere stati investiti rispettivamente il 28 gennaio ed il 23 febbraio a Botricello (CZ). Queste tre vittime si sommano alle vittime del 2016 (anno nero), e diventano 35: in pratica due vittime ogni mese è la media sulla “strada della morte”. I numeri sono impietosi ma ancora di più lo è la politica: questo, ovviamente, nei fatti. A gennaio il Governo guidato dal Partito Democratico ha ritirato dal CIPE il Progetto del 3° Megalotto dalla S.S.106: si tratta dell’unico tratto finanziato e con un ottimo progetto definitivo che meritava solo di essere avviato così come avevano annunciato ad agosto scorso l’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Ministro alle Infrastrutture Delrio ed il Governatore della Regione Calabria Mario Oliverio. Nei giorni scorsi, invece, abbiamo appreso amaramente che nell’Allegato Infrastrutture al DEF (Documento Economico e Finanziario redatto dal Governo Gentiloni), è praticamente scomparsa ogni traccia di nuovo investimento sulla S.S.106. Tutto ciò accade in un Paese, l’Italia, in cui tra le uniche grandi infrastrutture in corso di realizzazione compare la Galleria di Base del Brennero (Trentino Alto Adige), l’asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano meglio noto come il “Terzo Valico dei Giovi” (Lombardia, Piemonte e Liguria), la Metro Blu di Milano, ecc. ecc. in pratica sempre al Nord perché è qui che il Governo del Partito Democratico – in continuità con quelli di centro-destra degli ultimi 20 anni – continua ad investire. In questo quadro alienante c’è poi la Calabria che nel Mezzogiorno è la meno accessibile, è la meno sviluppata, ma in compenso è la più povera d’Europa (più della Grecia), a causa della mancanza di infrastrutture. Qui viene meno il diritto alla mobilità, ma anche quello al lavoro (che ha spinto negli ultimi 10 anni migliaia di calabresi a dover emigrare per non ritornare mai più), e che, proprio a causa della carenza infrastrutturale, determina il grande fenomeno di spopolamento e di perdita di comunità in atto. In una regione diversa i Parlamentari che rappresentano la Calabria, il Governatore della Calabria, i Consiglieri Regionali, i Sindaci delle principali città, tanto più quelli che sono organici al Governo anti meridionalista e contro l’ammodernamento della S.S.106 (nei fatti, che sono poi quello che contano), si sarebbero dimessi prima ancora di lottare per cambiare questa autentica vergogna. Purtroppo siamo in Calabria. Una regione che sta in silenzio e subisce. Una regione incapace di agire, che sembra morta. Senza più la volontà di difendere i propri diritti. Esattamente come i sindacati: CGIL, CISL e UIL. Tutti. Un autentico fallimento.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 19 Aprile 2017
DONAZIONE DI DUE LETTINI VISITE AL REPARTO DI ONCOLOGIA DELL’OSPEDALE DI ROSSANO
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COMUNICATO STAMPA
“Non sentirti mai solo – Alleviamo le sofferenze dei pazienti oncologici” è il progetto portato avanti da anni dagli instancabili soci della Carpe Diem, Compagnia Teatrale “I Tinti”, dal Rotary Club Corigliano Rossano “Sybaris” e dall’associazione “Vincenzino Filippelli”. È in tale contesto che di recente sono stati donati due lettini al Reparto di Oncologia dell’Ospedale di Rossano, uno per la sala visite e l’altro, motorizzato, per la sala ecografia.
“Spesso ci interfacciamo con il dott. Francesco Iuliano, Direttore del Reparto di Oncologia, e con il personale del reparto – afferma il dott. Salvatore Aloisio, presidente dell’Associazione Carpe Diem Compagnia Teatrale I “Tinti” - per cercare di recepire quali potrebbero essere eventuali necessità. Il Reparto è stato di recente dotato di un modernissimo ecografo, finalmente dopo diversi anni dalla sua istituzione, e quando ci siamo resi conto che i pazienti dovevano salire con una scaletta e sdraiarsi su un lettino visite scomodissimo di legno, abbiamo deciso di donare due moderni lettini, di cui uno motorizzato per la sala ecografia e uno per le visite nella stanza del primario. Inoltre la donazione dei due lettini garantisce maggiore comfort ai pazienti, ma anche ai medici, oltre al risparmio di tempo, infatti, nel caso di quello motorizzato il medico durante l’ecografia, con un telecomando, può fare assumere al lettino diverse posizioni a seconda delle necessità”. Anche questa donazione rientra nel grande progetto “Non sentirti mai solo - Alleviamo le sofferenze dei pazienti Oncologici” della Carpe Diem, Compagnia Teatrale “I Tinti”, del Rotary Club Corigliano Rossano “Sybaris” presieduto dall’ing. Francesco Vulcano e dell’Associazione “Vincenzino Filippelli” presieduta dall’avv. Elisabetta Verrina. Già nel 2012 le associazioni avevano donato 5 poltrone per la chemioterapia e nel 2013 l’arredamento e le attrezzature per la sala prelievi. Sempre negli stessi anni l’intitolazione della Sala di Chemioterapia a “Vincenzino Filippelli” e della Sala Prelievi a “Eleonora Pignataro”.
“La scelta di compiere questa donazione al reparto di Oncologia – prosegue il dott. Aloisio - è nata per dare un migliore comfort ai pazienti, per rendere le visite meno stressanti e faticose, per una particolare sensibilità nei confronti dei pazienti del Reparto di Oncologia e per un riconosciuto rispetto nei confronti degli straordinari medici e di tutto il personale che lavora nel reparto di Oncologia che rappresentano per tutta la comunità motivo di orgoglio. Ringrazio di cuore i partecipanti agli spettacoli teatrali, tenuti dalla Compagnia Teatrale “I Tinti”, che con il loro contributo hanno reso possibile la realizzazione del progetto, la concretizzazione dei nostri sogni”.
Un ringraziamento sentito alle associazioni giunge dal dott. Francesco Iuliano, Direttore del reparto di Oncologia, il quale evidenzia l’importanza del supporto delle associazioni e del mondo del volontariato in un territorio con un vastissimo bacino di utenza e segnato da una drammatica crisi economica che per molti rende un lusso anche accedere alle cure. Il reparto di Rossano riesce in gran parte a mitigare l’emigrazione verso altre regioni, ma, come sottolinea il dottor Iuliano, sarà solo con il nuovo ospedale della Sibaritide che si potrà davvero avere un’offerta sanitaria dignitosa. Negli ultimi tempi le prestazioni erogate sono passate da 400 a 3000 all'anno e il reparto di oncologia di Rossano è diventato oggi punto di riferimento a livello extraregionale, anche nel settore della ricerca.
“L’attenzione delle associazioni verso la comunità locale – afferma il dott. Pierluigi Carino, Direttore Sanitario dell’ospedale spoke Corigliano-Rossano - viene riconfermata da questa nuova donazione di due lettini visita al reparto di Oncologia del P.O. di Rossano. Altre occasioni hanno visto le associazioni protagoniste di concreta solidarietà e testimonianza di responsabilità sociale a sostegno dell’attività di cura dei malati oncologici seguiti dall’équipe del dott. Francesco Iuliano. La Direzione Sanitaria esprime un plauso e un ringraziamento sentito a coloro i quali con questi gesti concreti testimoniano un alto senso civico”.
“Siamo contentissimi – affermano l’avv. Elisabetta Verrina e l’ing. Francesco Vulcano - di partecipare da anni al grande progetto “Non sentirti mai solo”, in collaborazione con la Carpe Diem, per potere aiutare chi soffre, chi è stato meno fortunato di noi”.
Proprio a testimonianza della sensibilità nei confronti dei pazienti oncologici e dell’intero territorio, il presidente del Rotary Club Corigliano Rossano “Sybaris” annuncia la promozione di un convegno, a fine maggio, sulla prevenzione dei tumori.
Uno speciale sul progetto, sulle donazioni e sul contributo delle associazioni al Reparto di Oncologia dell’Ospedale “Nicola Giannettasio” di Rossano, con intervista al dott. Francesco Iuliano, direttore del reparto, sarà trasmesso questa sera, mercoledì 19 aprile nell’ambito della trasmissione televisiva “Talking” in onda su Esperia Tv (canale 18 d.t) alle ore 20,30; in replica giovedì 20 aprile alle ore 23,30 e domenica 23 aprile alle ore 19,30.
CORIGLIANO: Oggi altro sbarco di migranti
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E’ in programma per oggi a mezzogiorno, nel porto di Corigliano Calabro, lo sbarco di una nave con a bordo 310 migranti, tra cui diversi minori non accompagnati. E’ il primo sbarco del 2017 mentre in totale si tratta del 12esimo nel porto calabrese, in cui, dal gennaio 2015, sono arrivati oltre 4.900 migranti. La nave che trasporterà i migranti nel porto coriglianese è la Vos Hestia, che opera sotto il coordinamento della Guardia Costiera, si tratta della nave di Save the Children, battente bandiera italiana. Di stanza ad Augusta, è lunga 59 metri, potrà accogliere fino a 300 persone per volta e si avvarrà di due gommoni di salvataggio gestiti da squadre specializzate. La prefettura di Cosenza coordinerà le operazioni di accoglienza, insieme al Comune di Corigliano, e le attività di soccorso delle varie associazioni di volontariato. Secondo i primi dati, a bordo della Vos Hestia dovrebbero esserci 278 uomini, 32 donne, di cui sei in stato di gravidanza e 21 minori. Al momento non si sa se si tratti di bambini accompagnato o meno e niente si è riusciti a sapere sulle eventuali patologie dei profughi. Per la maggior parte i migranti provengono dall'area subsahariana ma sarebbero presenti anche alcuni palestinesi. Da parte della speciale commissione voluta dal prefetto, Giancarlo Tomao, per gestire questo tipo di emergenza, vi è stata già ieri una riunione nel corso della quale sono stati predisposti gli interventi da porre in essere. Così come ieri pomeriggio il sindaco, Giuseppe Geraci, ha riunito la giunta per mettere a punto la macchina organizzativa. Già dalla prima mattinata di oggi nell’area portuale dove arriveranno i migranti verranno installate le attrezzature necessarie per l’accoglienza e l’assistenza medica. Appare davvero superfluo parlare di emergenza umanitaria, tenuto conto che in appena due anni gli sbarchi, con quelli di oggi salgono a 12, ma quello che è il problema maggiormente avvertito dalla locale amministrazione è la gestione dei minori non accompagnati. In questi mesi, dopo avere superato con non poche difficoltà l’ospitalità dei minori all’interno del palazzetto dello sport, si è cercato di reperire strutture che potessero ospitare al meglio questa gente. Ma ora il problema si ripropone con lo sbarco di oggi , dove, come si diceva dovrebbero essere almeno 21 i minori non accompagnati, cifra questa purtroppo destinata a salire nel momento in cui la nave sarà approdata nel porto. Ricordiamo che i migranti che arriveranno oggi a Corigliano sono una minima parte di quelli che sono sbarcati a Vibo Valentia e a Reggio Calabria.
Giacinto De Pasquale
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