Comunicato stampa

Come segnalò san Giovanni Paolo II agli assistenti alla canonizzazione del fondatore dell’Opus Dei, san Josemaría  “fu scelto dal Signore per annunciare la chiamata universale alla santità e per indicare che la vita di tutti i giorni, le attività comuni, sono cammino di santificazione”. Si potrebbe dire che egli fu il santo dell'ordinario.

Era, infatti, convinto che, per chi vive in un'ottica di fede, tutto offre occasione di un incontro con Dio, tutto diviene stimolo alla preghiera. Vista così, la vita quotidiana rivela una grandezza insospettata. La santità si pone davvero alla portata di tutti. Questo sacerdote santo pensava che Cristo dovesse essere l'apice di ogni attività umana. Il suo messaggio promuove la cristianizzazione del mondo "dall'interno", mostrando che può non esserci contrasto fra la legge divina e le esigenze di un autentico progresso umano. Esorta i cristiani ad agire in luoghi in cui si plasma il futuro della società. Ed in questi giorni in diverse parti d’Italia ma anche all’estero si celebra la festa di questo santo spagnolo morto 42 anni fa a Roma. Per domenica 2 luglio alle ore 12 presso l’abbazia del Patir a Rossano, i Cooperatori dell’Opus dei della Sibaritide, hanno organizzato un momento di preghiera per ricordare san Escrivà. Alla presenza del numerario, Alvaro Gamiz, responsabile delle attività formative dell’Opus dei in Calabria, sarà don Gino Esposito a celebrare la santa messa. Il programma prevede alle ore 11.15 arrivo della reliquia del Santo, che lo ricordiamo si trova custodita presso la Chiesa Maria SS Immacolata di Corigliano Scalo, saggiamente diretta dal parroco don Gino Esposito. Alle ore 11.30 vi sarà la recita del Santo Rosario e infine alle ore 12 sarà celebrata la Santa Messa da don Gino Esposito.   

 

       Cooperatori Opus Dei Sibaritide

Crediti