di Cristian Fiorentino

L’unione fa la forza ma anche la solidarietà. Sabato scorso primo marzo, infatti, in occasione della “Giornata della Raccolta Alimentare contro la Fame in Italia”, volontarie/i del gruppo “Caritas” della parrocchia dello scalo coriglianese “San Giovanni XXIII” in sinergia con le e gli Scout Corigliano 1 hanno ottenuto uno straordinario risultato.

Su esortazione dell’appello proposto dal “Banco delle Opere di Carità”, la raccolta di generi alimentari è da considerarsi da pollice altissimo. Presso i quattro supermercati cittadini, ricadenti nell’ambito parrocchiale, è stata registrata una risposta notevole da parte di famiglie e singole persone.

Le donazioni, ottenute, nell’arco della sola giornata prefestiva, hanno ancora una volta evidenziato la grande predisposizione di tanti alla solidarietà. Ognuno, infatti, liberamente ha aderito alla campagna benefica acquistando e offrendo prodotti di diversa natura. Tra i beni alimentari di prima necessità a lunga conservazione devoluti latte, cibi in scatola, biscotti, olio, pelati, legumi, succhi, alimenti per l'infanzia e tanto altro ancora.

Raccolta alimentare dettata da gesti semplici compiuti da gente comune e grazie alla disponibilità di volontarie/i che, con tanto di pettorina ufficiale e logo identificativo, hanno esposto il proposito del progetto caritativo finalizzato alle fasce più bisognose. Plauso per la riuscita dell’iniziativa da suddividere tra le tante prodighe anime che hanno concesso prodotti e cibi, ognuno secondo il proprio volere e le proprie possibilità, e la macchina organizzativa della Caritas “San Giovanni XXIII”. Il programma ben congeniato, per la circostanza, segue il solco di altri prospetti che la stessa parrocchia coriglianese porta avanti da tempo.

Cercando di coinvolgere più parrocchiani, il fine resta sempre quello di sostenere quelle aree della società più delicate. Il lavoro della Caritas, grazie anche all’adesione collettiva, ha come scopo anche quello di istruire le nuove generazioni secondo una chiara traccia formativa. La sensibilizzazione per combattere il dramma della povertà passa necessariamente attraverso i concetti di condivisione, gratuità e carità. La consegna di generi alimentari è altresì sinonimo di ospitalità al fianco di una causa per molti vitale e carica di stima e speranza. Frattanto, la parrocchia S. Giovanni XXIII, diretta sapientemente dal Parroco Don Tonino Longobucco, ha in cantiere anche altre spunti e propositi per accrescere il concreto supporto verso i più disagiati. È necessario, tuttavia, incoraggiare le coscienze di tutti alla pratica tangibile e altruista verso i più fragili e meno fortunati. La Fede Cristiana, in effetti, trova la sua percezione più aderente nell’aiutare il prossimo a partire dalle piccole e fattibili opere.       

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