di Cristian Fiorentino
Rilevante appuntamento sabato prossimo 8 febbraio, alle ore 19, presso la sala concerti del centro studi musicali “Giuseppe Verdi” di Rossano.
Nell’ambito della XX edizione 2025 denominata “La Città della Musica”, patrocinato dal comune e dalla Pro Loco Rossano, è in programma il concerto inaugurale “Serata Valente” che sarà offerto dalla nuova orchestra “Valente” e con l’esibizione delle musiche di Vincenzo Valente. Evento armonizzato dall’associazione “Sinergie Framundo” in cooperazione con il “Centro Valorizzazione Vincenzo Valente”. La scaletta, in effetti, prevede gli storici e coinvolgenti brani composti a cavallo tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 dai titoli: “T’aggia parà no poco”, “O Pezzente e San Gennaro”, “E Cerase!”, “O Rusecatore”, “Che ve ne pare”, “O Scuitato”, “A Sirena”, “Manella mia!”, “O Pumpiere d’ò Teatro”, “Serenata scumbinata”, “So diece anne”, “Tiempie belle”, “O Cafè Calzone” e “E’ Napule”.

Gli arrangiamenti sono stati elaborati dal maestro Eugenio Conforti. Il complesso musicale si avvale di diversi competenti musicisti: al clarinetto Francesco Martino, alla clavietta Piergiorgio Garasto, al mandolino lo stesso E. Conforti, alla chitarra Danilo Di Palma, agli archi e alla tastiera Aldo Borromeo, al contrabbasso Salvatore Pucci, voce e macchiettista sarà l’istrionico Mario Amica e l’altra voce sarà Tonino Rizzuti. La “Nuova Orchestra Valente” è un gruppo fondato di recente e concepito con lo scopo primario di rivalutare e diffondere le numerose opere di V. Valente. Attraverso questo progetto si mira anche ad una affascinante rifinitura e rigenerazione dei brani, attualizzati al tempo odierno, grazie però all’impiego di dispositivi caratteristici della melodia partenopea come chitarra e mandolino ma senza tralasciare gli strumenti amati dall’autore come la clavietta, il clarinetto e gli archi. I musicisti che compongono la “Nuova Orchestra Valente” godono già di una certa fama e sono tutti connessi alla storia del comprensorio. Molti di questi componenti hanno il pregio di aver recuperato e riproposto i canti popolari di Corigliano. Componimenti coriglianesi tramandati da diverse generazioni e resi riscattabili grazie a diverse memorie storiche cittadine, ormai scomparse ma vere depositari di beni collettivi che diversamente sarebbero finiti nell’oblio. Gli attuali e navigati maestri hanno intrapreso questa nuova esperienza con il fine di far apprendere, specie alle nuove generazioni, la considerevole antologia di V. Valente attraverso una prima raccolta di brani più identificativi e noti ideati dall’artista. Serata che si preannuncia amabile e tutta da seguire visto l’alto livello qualitativo musicale in serbo per tutti gli spettatori che accorreranno per l’occasione.