di Cristian Fiorentino

Ottavo e ultimo appuntamento per la IX edizione della stagione concertistica “Città di Corigliano-Rossano”. Domenica 26 gennaio, infatti, presso il castello coriglianese è in programma l’atteso evento proposto dalla “Paisiello Dixie Jazz Band”.

Avvenimento approntato dall’istituto musicale “Fryderyk Chopin”, diretto dal maestro Giorgio Luzzi, in collaborazione con il “Conservatorio Giovanni Paisiello” di Taranto, con il sussidio dell’amministrazione comunale, e con il sostegno delle associazioni “Castello di Corigliano Calabro” “White Castle”, “Sinergie”, “Poesia e d’intorni”, “Vizi di Tere”, “I Tarantellati” ,“Viva La Vida” di Sibari, “Pro Loco Corigliano”, Centro valorizzazione “Vincenzo Valente”, e diversi basilari partner commerciali. Inizio concerto previsto per le ore 19, ingresso gratuito, per uno spettacolo definito dagli organizzatori a dir poco “leggendario” che assicurerà una serata memorabile specie per gli amanti del jazz e lo stile New Orleans. «Con il termine Dixieland- si legge nella nota- viene infatti definito il particolare modo di suonare lo stile New Orleans Jazz da parte dei “bianchi”; discendente direttamente da quello stile che può essere considerato un primo periodo iniziale del jazz». La “Paisiello Dixie Jazz Band” è nata dall’incontro di un gruppo di amici, prima che colleghi, docenti virtuosi del proprio strumento presso lo stesso conservatorio pugliese “G. Paisiello”. Tutti accomunati e animati da una voglia continua di setacciare i vari generi musicali. Band composta da Giampiero Frulli al pianoforte, Francesco Favale al sassofono tenore, Antonio Ricciardi al trombone, Gabriele Maggi alla batteria, Nicolò Pantaleo al sax soprano, Leonardo Calabria alla tromba e Andrea Pino al contrabbasso. In scaletta saranno interpretati i più famosi e originali brani ma non mancheranno arrangiamenti delle più celebri melodie attraverso uno stile piacevole, coinvolgente, dinamico ed esaltante, tipico del “dixieland”. Imperdibile tappa conclusiva della stagione concertistica jonica che richiamerà il pubblico delle grandi occasioni. In realtà, ci sarà da recuperare un appuntamento, “La Serva Padrona” opera buffa di Giovanni Pergolesi, non andato in scena lo scorso 12 gennaio e che dovrebbe essere recuperato a febbraio.

 

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