Fonte: La Redazione

Si aprono le porte del carcere della Casa Circondariale di Castrovillari per il pregiudicato trentaseienne di origine marocchina, ma residente da tantissimi anni nel comune di Corigliano Rossano, Elhani Yassine , assistito e difeso di fiducia dall’avvocato penalista Giuseppe Vena.

Elhani Yassin volto noto alle forze dell’ordine per i trascorsi giudiziari era stato tratto in arresto dai carabinieri che procedevano alle operazioni di ricerca - dandosi, pero’ prima, a precipitosa fuga tra i comuni di Corigliano Rossano, San Marco Argentano e Roggiano Gravina- poiché preso in flagranza di reato , in data 26.2.2024 (l’uomo però era già ricercato dalle forze dell’ordine dal mese di dicembre 2023 ove era nuovamente scappato ai controlli dei carabinieri ed aveva fatto perdere le proprie tracce). L’uomo veniva ad essere tratto in arresto per ben 8 gravissimi reati contestati - che vanno dal tentato omicidio, alla detenzione illegale di un corposo quantitativo di droga del tipo cocaina già suddivisa in tantissime dosi da utilizzare ai fini di spaccio, al porto abusivo di una pistola calibro 22 con colpo in canna ed ulteriori sei nel carrello, alla ricettazione di arma da fuoco quale provento di furto, alla detenzione illecita di numerosi proiettili e munizionamento di vario genere, alla resistenza aggravata a pubblico ufficiale verso più carabinieri per sottrarsi all’arresto per ben due volte sia in Corigliano-Rossano che in Roggiano Gravina, alla detenzione illegale di arma da fuoco, al danneggiamento aggravato dell’auto dei carabinieri sempre al fine di sottrarsi all’arresto. Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari stante la ritenuta pericolosità sociale , aveva , quindi , immediatamente , richiesto l’applicazione della misura cautelare carceraria poiché l’uomo era già ricercato da mesi dalle forze dell’ordine e venne arrestato solamente a seguito di un laborioso lavoro di intercettazioni telefoniche che ne hanno permesso la sua individuazione addirittura fuori del comune di appartenenza. A seguito dell’arresto, che ha richiesto l’impiego di tantissimi carabinieri, provenienti da reparti e stazioni differenti , il pubblico ministero, essendo evidente la prova schiacciante di colpevolezza dell’uomo, chiedeva al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari l’emissione del decreto di giudizio immediato cosicché il 4 dicembre 2024 l’imputato compariva in aula col proprio difensore di fiducia , l’avvocato Giuseppe Vena , che avanza la richiesta di definire il giudizio nelle forme del rito abbreviato. Il pubblico ministero che sosteneva l’accusa , per la vicenda in esame, definendola nei fatti gravissima, partiva da una richiesta di pena base di anni 21, ritenendo formata la prova della colpevolezza per tutti i reati contestati , nelle richieste di condanna e chiedeva l’affermazione della penale responsabilità dell’uomo ad anni 8 di reclusione. L’uomo , nel complesso dei reati contestati , rischiava quindi , tantissimi anni di galera. L’avvocato Giuseppe Vena in sede di arringa difensiva, facendo un’articolata discussione , dava una lettura differente delle singole condotte addebitate al proprio assistito , facendo escludere tutte le aggravanti contestate , smontando e ridimensionando le accuse rivolte al proprio assistito. Il giudice nell’ emettere la sentenza escludeva, quindi, tutte le contestate aggravanti per le singole fattispecie violate nonchè il reato di detenzione illegale di armi da fuoco ed assolveva l’imputato dall’accusa più grave ossia dal reato di tentato omicidio e quindi lo condannava solamente ad anni 4 e mesi 4 di reclusione. Nei giorni scorsi il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari in totale accoglimento della tesi difensiva , sostenuta nell’istanza di modifica della misura cautelare del difensore Giuseppe Vena , ordinava la immediata scarcerazione di Elhani Yassine concedendo gli arresti domiciliari.

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