di Cristian Fiorentino

Situazione sempre più precaria su molte vie dello scalo coriglianese. Tante le segnalazioni di buche importanti ma anche di veri e propri pertugi comparsi su diversi punti della rete cittadina.

È il caso di via Nazionale, vicino alla rotatoria dell’incrocio con via Enrico Berlinguer, dove nelle ultime ore si è aperto un notevole foro nell’asfalto. Nelle zone limitrofe, situazione precaria anche nella prossimità del passaggio a livello di via Cardame, dove si ravvisa, a vista d’occhio, un serio e esteso avvallamento del manto stradale. Restando in zona altre crepe riscontrate in via San Pietro e Paolo e via San Francesco d’Assisi dove nelle ultime ore è stata tappata momentaneamente qualche cavità con dei sacchetti di catrame.

La stessa che al passaggio delle autovetture potrebbe disperdersi, come già successo tante altre volte, rapidamente riproponendo crepacci ancora più complessi. Situazione aggravata, inoltre, dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni che hanno ampliato vecchie aperture e scavato nuovi solchi. Sempre più fatiscente, invece, l’andazzo su via degli Albanesi dove, oltre ai già atavici problemi, si segnala una nuova rottura e perdita proprio nel punto in cui erano stati, negli ultimi mesi, effettuati lavori di scavi. Nei pressi dello stesso disservizio, qualche metro prima, anche qui si è aperto una rilevante  fessura. Strade citate costellate da voragini che rappresentano tutte arterie trafficate dove esistono attività commerciali e dove oltre a centinaia di auto transitano anche tanti pedoni di ogni età.  Fessure e dislivelli sulle carreggiate spuntate ovunque anche a causa di lavori di manutenzione, di varia natura, effettuati nel recente passato. In molti casi all’asfalto si è sostituito il cemento che con le intemperie è andato deteriorandosi aggravando le inefficienze.

Altro caso è presente in via Dante Alighieri, area che costeggia piazza Salotto, dove sono presenti “aggiustature” temporanee in cemento. Nel complesso delle singole vie, da non sottovalutare anche le depressioni dello strato stradale pericoloso per chiunque e in qualsiasi momento se si considera, ad esempio, il passaggio di mezzi pesanti. E se percorsi considerati principali non godono affatto di buona salute, ancora più pericolanti si mostrano le vie interne. Inoltre, anche una sola corsia della principale strada che conduce lo scalo alla zona del liceo scientifico, appare abbastanza logorata. Il dilemma resta, sulle varie crepe e vie svigorite presenti in gran numero, se esistono dei lavori in programma per il rifacimento ex novo e messa in sicurezza oppure residenti e passanti dovranno “accontentarsi” di qualche inutile nuova colata di cemento.

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